Adinolfi VS Kung Fu Panda 3

La saga del Panda più famoso al mondo ed esperto in arti marziali è giunta al terzo capitolo e ben presto sbarcherà il 17 marzo nelle sale cinematografiche italiane per la gioia di bambini e adulti.

Un semplice film di animazione dedicato alle famiglie. Ecco Kung Fu Panda 3.

Non tutti però ritengono sia così innocuo come sembra, infatti, Mario Adinolfi (Protagonista del Family Day, fondatore del quotidiano ultracattolico La Croce e del nuovo soggetto politico “Partito della Famiglia”) ha pubblicato sul suo profilo personale Facebook un post di critica nei confronti del terzo capitolo Kung Fu Panda:Volete capire come si fa il lavaggio del cervello gender ai bambini? Ad esempio con il protagonista di Kung Fu Panda che ha due papà. Ne parliamo a Radio Maria ne Il Mormorio di un vento leggero”.

Accuse condite con la pubblicità al suo programma “Il Mormorio di un vento leggero” trasmesso da Radio Maria, la radio ufficiale del Vaticano.

La pubblicazione del post ha dato il via a una serie di commenti ironici e qualche (Per la verità pochi) post di approvazione: “E sul passaggio della sigla di Heidi dove si dice ’le caprette ti fanno ciao’ non è forse un invito non troppo celato al consumo di funghi allucinogeni e droghe? Quindi non vanno bene neanche Lady Oscar? E Georgie che corre felice sui prati?però Elena (Una utente) fa notare che i pericoli gender si annidano anche nelle soap opera statunitensi: “Oggi a Beautiful maternità surrogata”.

Fabio Volo (Doppiatore del Panda Po, protagonista della saga Kung Fu Panda) durante la diretta della sua trasmissione a Radio Deejay ha chiamato Mario Adinolfi per discutere il suo post. Discussione iniziata con toni pacati e terminata in una rissa tra Dio, Madonna e psicofarmaci.kungfupanda_adinolfi_fg_20thcenturyfox

Ma la polemica sul terzo film della saga di Kung Fu Panda non è terminato, infatti, Mario Adinolfi ha pubblicato un post di risposta alle accuse che gli sono state rivolte:Ma che fai, te la prendi con Kung fu Panda? Se n’è parlato oggi, un po’ ovunque. Sì, resto convinto che con intelligentissima scelta ovviamente soft o come dice Fabio Volo “delicata”, sia stato utilizzato un cartone animato dal successo planetario e un personaggio simpatico a tutti i bambini e adulti del mondo, per far passare il concetto di ‘Stepchild Adoption’: l’idea che si possa crescere con due papà, uno biologico e uno adottivo, che in assenza di una mamma questa sia sostituibile da un doppione maschile. Continuo a considerare questi modelli tremendamente pericolosi, nessuno ha due papà, meno che mai un ‘papà adottivo’ sostituisce una mamma. E il fatto che nel cartone animato tutto sia ‘carino’ e inattaccabile è il problema in più, non un problema in meno”.

Alla fine il problema non è che il personaggio principale del film Kung Fu Panda 3 ha 2 “padri” (1 naturale e 1 adottivo) ma le paranoie di determinati personaggi in carne e ossa.

Fonte: Il Corriere della Sera; Huffington Post Italia.

 

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