Animali e Circo. Binomio ancora valido?

Parecchi anni addietro, quando il circo giungeva in città e installavano il loro colorato tendone dove si sarebbero svolti i vari spettacoli per tutta la durata del loro ‘tour’, non mancava quasi mai la giornata dedicata alle scuole. Penso si faccia ancora oggi.
L’emozione di assistere alle ‘buffonerie’ dei Clown, ai grandi volteggi in aria dei trapezisti, giochi di magia e tanti altri artisti come ad esempio i domatori con i loro splendidi animali capaci di eseguire indimenticabili ‘giochi’ era immensa. La gioia di andare al circo con la scuola non era solo per lo spettacolo in sé ma anche quella di poter assistere in compagnia dei compagni di scuola allo spettacolo, senza contare che non si faceva scuola!

Fonte: www.qn.quotidiano.net

Durante gli spettacoli circensi i bambini (e forse anche i loro genitori) potevano e possono tutt’ora ammirare dal vivo animali esotici come leoni, tigri, orsi, elefanti, foche e altri ancora, visti solo in foto o sul web o per i più ‘fortunati’ allo zoo.

Gli anni passano e con essi i cambiamenti del modo di pensare degli esseri umani e così il circo con i suoi spettacoli e animali si trasforma da favola a incubo. Un incubo crudele, diseducativo per le giovani menti dei bambini, di un sistema dedito allo sfruttamento per fini commerciali di poveri animali esotici e non costretti a subire violenze durante gli addestramenti e negli spettacoli e le condizioni di vita poco consone agli animali.
La LAV (Lega Antivivisezione) risulta sempre in prima fila per la protezione degli animali e per quanto riguarda gli animali circensi la sua visione è nera.

Ritengono che l’addestramento degli animali venga basato solo ed esclusivamente su atti di violenza sia fisica sia psicologica ovvero sul dolore fisico e sulla privazione del cibo e non solo quello, infatti, secondo la LAV: Il resto lo fanno i bastoni, le percosse, a volte anche i pungoli elettrici. In gabbia gli animali soffrono, anche se i circensi dicono di no. I segnali del loro malessere sono evidenti, basta solo saperli cogliere: in cattività sviluppano atteggiamenti stereotipati, come dondolarsi continuamente, o girare su sé stessi.
(Fonte: www.lav.it).

Il circo è uno spettacolo che diverte i bambini ma dipende sempre dai punti di vista, infatti, la LAV: Noi pensiamo che non ci sia nulla di educativo in tutto questo e che, oltre ad essere un’ingiustizia nei confronti di animali innocenti, il circo sia un insegnamento pericoloso per tutti i bambini che vanno a vederlo. Studi effettuati da psicologi ci hanno dato ragione: uno show basato sul comando e lo sfruttamento di animali inermi insegna al bambino a ridere di situazioni che dovrebbero invece generare un profondo senso di ingiustizia e indignazione.
(Fonte: www.lav.it).

Fonte: www.no.al.maltrattamento.animali.tumblr.com

Se una parte è contro gli animali nei circhi, esiste una controparte a favore dell’utilizzo degli animali durante gli spettacoli circensi e le loro argomentazioni difensive sono l’esatto contrario del gruppo animalista ovvero che gli animali vengono trattati al meglio, che durante gli addestramenti e gli spettacoli non subiscono nessun tipo di violenza e che neppure i vari spostamenti risultano essere dannosi per gli animali, e infatti,
l’organizzazione no-profit (creata per la promozione e la conservazione le arti circense) a livello europeo denominata European Circus Association ha scritto un decalogo per affermare il diritto dei circhi a ‘lavorare’ con gli animali.

Di seguito troverete i dieci punti (fonte: http://www.circo.it/dieci-buone-ragioni-per-dire-si-agli-animali-nei-circhi/).

1. Il circo è cultura
Nel 2005 il Parlamento Europeo ha adottato a grande maggioranza una risoluzione in cui si richiedeva il sostegno del “circo classico”, comprendendo la presentazione di animali, “in quanto parte del patrimonio culturale europeo”. Questa risoluzione chiede agli Stati Membri di riconoscere il circo come parte della cultura. (…)

2. Un contributo alla conservazione
Molte specie animali sono a rischio di estinzione nei loro habitat naturali. Oggi vivono più tigri sotto la tutela degli umani che in ambiente selvatico. In Africa gli elefanti vengono abbattuti poiché non vi è spazio sufficiente. Ma noi proteggiamo solo ciò che conosciamo. Gli animali sotto la tutela degli umani fungono da ambasciatori per le loro controparti selvatiche. Solo al circo possiamo ammirare tutta la bellezza degli animali nei loro comportamenti naturali. Di conseguenza, il circo rappresenta un contributo importante alla conservazione della natura.

3. Luogo di incontro tra uomo e animale
A causa dell’urbanizzazione, sempre più persone perdono ogni contatto con gli animali. E’ quindi emozionante ed educativo, soprattutto per i bambini, conoscere da vicino gli animali più diversi. Solo il circo è in grado di fornire questa opportunità di contatto e mostrare la relazione di fiducia esistente tra uomo e animale.
Persino i circhi di giovani e i circhi sociali a volte lavorano con gli animali, poiché lavorare con un animale nell’ambiente circense può essere l’unica possibilità per alcuni bambini di interagire positivamente con un animale.

4. Il circo fornisce stimoli e motivazione
Diversi studi scientifici dettagliati hanno rivelato che, in termini di benessere degli animali (salute, riproduzione, condizioni fisiche, longevità), i circhi sono in realtà superiori agli zoo e alle aree protette.
L’ambiente circense offre più tipi di stimoli rispetto ad altre forme di custodia; gli animali vi trovano continuamente nuovi impulsi e il loro corpo e la loro mente vengono messi alla prova. Le attività svolte presso il circo mantengono gli animali in forma. Il circo arricchisce la loro vita.

5. L’addestramento di animali si è evoluto nel tempo
Gli animali fanno parte dei programmi del circo fin da quando esso fu inventato, circa 250 anni fa. Tutto iniziò con i cavalli e gradualmente furono aggiunti sempre più animali esotici. Allo stesso tempo, l’arte di ammaestrarli si è ulteriormente sviluppata. Molto prima rispetto all’istruzione degli umani, gli addestratori di animali nel circo hanno notato che potevano creare una relazione di fiducia con i loro animali solo con l’amore e la riconoscenza. Ecco perché oggi ogni istruttore di animali moderno lavora sulla base di questi principi, ponendo al di sopra di tutto la dignità degli animali.

6. L’addestramento si basa su comportamenti naturali
Oggi gli spettacoli con animali al circo si concentrano sulla bellezza e sulle abilità degli animali, mentre gli addestratori fanno leva i loro comportamenti naturali. Di conseguenza, ad esempio, le andature di alta scuola derivano dal comportamento dimostrato dagli stalloni, il salto del leone in un cerchio deriva dal salto verso una preda e l’equilibrismo con la palla del leone marino deriva dal suo istinto di gioco.
L’abilità dell’addestratore consiste nell’essere in grado di richiamare questi comportamenti. Come in natura, ciò comporta un processo di apprendimento, oltre a tanta pazienza.

7. Custodia e tutela degli esemplari
La Germania è pioniera nel benessere degli animali nel circo. Gli addestratori necessitano di una licenza ufficiale e le linee guida prescrivono gli standard minimi per ciascuna specie. Veterinari autorizzati controllano in ogni città che i circhi rispettino le linee guida. Se un animale si ammala malgrado l’assistenza fornitagli, il veterinario è subito disponibile. Gli animali da circo vivono così più a lungo rispetto ai loro simili in ambiente selvatico. Quando gli animali sono troppo vecchi per esibirsi, continuano ad essere tutelati e a viaggiare col circo oppure restano presso stalle di proprietà dei circhi. Gli animali si sentono bene nel circo. Durante tutta la

8. Viaggiare comporta cambiamento
Gli animali da circo si abituano molto bene ad essere trasportati. Alcuni scienziati hanno controllato i sintomi dello stress negli animali da circo prima, durante e dopo il trasporto alla città successiva. Non hanno riscontrato alcun sintomo. Per gli animali, viaggiare non comporta stress, bensì un cambiamento.
Di tanto in tanto possono scoprire qualcosa di nuovo al circo e, allo stesso tempo, gli animali si sentono al sicuro in ogni nuova città all’interno delle stalle o dei recinti. Questo è stato provato da studi scientifici.

9. Animali nel circo: lo richiede il pubblico
Un sondaggio molto rappresentativo condotto in Germania ha dato voce alla maggioranza silenziosa: all’85,5% della popolazione piace vedere gli animali al circo. E quali animali sono i preferiti? I primi in classifica sono i leoni, le tigri, gli elefanti e i cavalli.
Questo risultato è anche evidenziato dal numero dei visitatori. Il voto viene dato alla cassa del circo: ogni giorno, in tutto il mondo, milioni di persone assistono a spettacoli circensi con animali. E se il circo offre la possibilità di fare un giro su pony, cavalli, cammelli ed elefanti, i bambini formano le lunghe file per entrare in contatto con i loro animali preferiti.

10. I circhi sono totalmente trasparenti
A differenza della maggior parte delle altre forme di custodia di animali sotto la tutela degli umani, nel circo il pubblico ha pieno accesso agli animali.
Non solo i veterinari autorizzati, ma chiunque altro può guardare dietro le quinte e vedere con i propri occhi come vengono custoditi, sfamati e governati gli animali.
Oltre agli zoo, aperti tutti i giorni, i circhi offrono giornate a porte aperte e invitano le persone ad assistere agli addestramenti degli animali.
I circhi non hanno nulla da nascondere, ma molto da raccontare.

Ognuno di loro afferma il contrario dell’avversario ed entrambi gli schieramenti cercano di portare l’acqua al proprio mulino ma alla fine chi ha ragione e chi ha torto?

Le persone che ritengono giusto che nei circhi ci siano anche gli animali cosa dicono quando vengono sequestrati degli animali con segni evidenti di maltrattamenti?

Le persone che si oppongono alla presenza degli animali negli spettacoli circensi causa maltrattamenti fanno anche manifestazioni di protesta davanti ai supermarket o macellerie per i maltrattamenti subiti dagli animali destinati alle loro tavole?

E giusto che ci debba essere una sola via oppure si può studiare una via di mezzo che possa accontentare i due schiarimenti e in particolar modo loro, gli attori principali di questa guerra. Gli animali! Gli animali che purtroppo per noi, non posso parlare e dire veramente quello che pensano di tutta questa vicenda.

Tra i due contendenti… il terzo questa volta non gode!

E voi siete più per il Cirque Du Soleil o per il Festival International Du Cirque de Monte-Carlo?

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