Austria sarà demolita la casa di Adolf Hitler

Austria sarà demolita la casa di Adolf Hitler

Alla fine il Governo austriaco è riuscito a vincere una battaglia storica. L’Austria potrà finalmente demolire a Branau am Inn la casa natale di Adolf Hitler.

La contesa sulla casa natale di Adolf Hitler si trascinava ormai da parecchi decenni e vedeva contrapposti l’ultima erede della famiglia Pommer (Proprietari dell’abitazione) e il Governo austriaco e adesso possiamo affermare con estrema sicurezza che si è giunti all’epilogo.

La proprietaria dell’edificio, Gerlinde Pommer, diretta discendente di chi affittò alla fine del 1800 quelle stanze al doganiere Alois Hitler e sua moglie Klara Polzl e, dove il 20 aprile del 1889, vide la luce, il futuro Fuhrer del III Reich Nazista, non ha mai ceduto alle tante richieste di vendita inviate sia da privati sia dallo stesso Governo austriaco.

E il motivo di questi rifiuti (forse) erano dovuti solo a una questione di soldi.

In un vecchio articolo datato 12 aprile 2015, apparso sul sito www.lettera43.it a cura di Barbara Ciolli, si descrive in maniera chiara il rapporto danaroso tra Gerlinde Pommer e il Governo austriaco relativo alla casa situata al numero 15 della Salzburger Vorstadt.

Quel luogo, nel corso degli anni è divenuto un luogo sacro (Come nel periodo nazista, in molti si radunavano il giorno della nascita di Hitler) per i nostalgici del Nazismo ed è per questa ragione che dal 1972, l’Austria pagava uno speciale affitto pari a circa 4.600 euro al mese alla Pommer con il solo scopo di evitare il rischio di inquilini legati al Nazismo.

Quindi potrebbe essere questa la ragione per cui la Pommer non ha mai venduto, in fin dei conti, quella casa le rendeva più da sfitta che affittata.casa_natale_Hitler

Adesso però quell’abitazione di 3 piani, sarà demolita e ristrutturata (Non c’è dato sapere se la Pommer abbia venduto o se il Governo austriaco abbia deciso di confiscarla) come affermato dal Ministro dell’Interno, Wolfang Sobotka: “Accurata ristrutturazione architettonica che cambi l’effetto simbolico dell’edificio”. Forse già da oggi (Per chi legge) il Ministro avvierà l’inter burocratico che darà il via alla trasformazione della casa natale di Adolf Hitler.

Il quotidiano Huffington Post Italia, inoltre, riporta la dichiarazione del Ministro degli Interni, Wolfang Sobotka, riguardo alla decisione di demolizione e ristrutturazione della casa natale di Hitler: “Abbiamo una valida cultura di commemorazione, come l’ex campo di concentramento di Mauthausen, e sosteremo anche in futuro la ricerca scientifica in materiae lo scopo principale è quello di porre fine aquesto luogo di pellegrinaggio e di commemorazione per neonazisti”.

Curiosamente furono gli Stati Uniti d’America a far diventare nel tempo se pur involontariamente, la casa natale di Adolf Hitler un luogo di culto per i nostalgici del Nazismo. Il 2 maggio del 1945, un plotone di soldati statunitensi, bloccò n reparto in fuga della Wehrmacht che aveva il compito di demolire con la dinamite la casa natale del Fuhrer.

Il numero 15 della Salzburg Vorstadt presso il comune di Braunau am Inn in Austria, resterà per sempre il luogo di nascita di Adolf Hitler. I luoghi storici posso mutare nel tempo ma solo esteriormente. La loro anima resterà immutata per millenni.

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