Caso Alfie Evans. Il Primate Cattolico inglese a difesa dell’ospedale

Caso Alfie Evans. Il Primate Cattolico inglese a difesa dell’ospedale

Il caso Alfie Evans ha lasciato una profonda spaccatura nell’opinione pubblica e anche nel mondo cattolico, infatti, non tutti i prelati si sono allineati al pensiero di Papa Francesco su questa drammatico episodio mediatico.

Il piccolo Alfie Evans deceduto qualche giorno fa a soli 18 mesi per una malattia degenerativa incurabile è stato dato in pasto ai mass media a causa dello scontro tra i suoi genitori e istituzioni britanniche per decidere se continuare o no le cure (Si era proposto anche un trasferimento in Italia, dopo che il nostro Governo aveva conferito la cittadinanza italiana per motivi umanitari).

Ad aprire la spaccatura all’interno del Vaticano è stato il Cardinale Vincent Nichols che ha difeso l’Ospedale Alder Hey e l’intero operato dello staff medico che si è preso cura del piccolo Alfie. Durante la vicenda anche molti preti cattolici inglesi si sono espressi a favore della decisione dell’ospedale e delle istituzioni britanniche di staccare la spina ma è la prima volta che un alto prelato si scontra con la linea pontificia.

Il Cardinale Arcivescovo di Westminster e Primate della Chiesa Cattolica di Inghilterra e Galles, Cardinale Vincent Nichols come riporta l’articolo del La Repubblica, durante una sua recente visita pastorale a Varsavia (Polonia) ha dichiarato che: “È importante ricordare che l’Alder Hey Hospital si è preso cura di Alfie non per due settimane o due mesi, ma per diciotto mesi, consultandosi con i migliori specialisti del mondo – così che la posizione dei suoi dottori, secondo cui non poteva essere dato nessun aiuto medico ulteriore, era molto importante”.

E anche che: “La Chiesa dice molto chiaramente che non abbiamo un obbligo morale di continuare una severa terapia quando non ha nessun effetto, mentre il Catechismo della Chiesa insegna anche che le cure palliative, che non sono una negazione di aiuto, possono essere un atto di pietà. Un’azione razionale, purificata dall’emozione, può essere un’espressione di amore; sono sicuro che Alfie ha ricevuto questo tipo di attenzione”.

Il pensiero del Cardinale Vincente Nichols è chiaro e realistico. “(…) un tribunale deve decidere cosa è meglio non per i genitori, ma per il bambino” però la maggioranza dei cattolici non la pensa così, anzi ritiene che sia stato commesso un omicidio.

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