La popstar cecena Selimkhan Bakaev potrebbe essere stato ucciso durante l’ultima repressione anti-gay del Governo ceceno. Bakaev (26 anni) viveva e lavorava a Mosca (Russia) e l’8 agosto scorso è rientrato a Grozny (Cecenia) per partecipare al matrimonio della sorella.
10 giorni dopo un rappresentante della famiglia ha reso noto della scomparsa di Bakaev. Ad una televisione russa, 2 suoi amici (Rimasti anonimi per motivi di sicurezza) hanno dichiarato che il giovane Bakaev è stato arrestato nel centro di Grozny da uomini in uniforme.
Versione confermata anche da Igor Kocketkovf (Attivista del Network LGBT Russia): “Alla fine di agosto, abbiamo ricevuto la conferma dei nostri sospetti che Selimkhan Bakaev fosse stato arrestato dalle autorità cecene in quanto ritenuto omosessuale”.
Naturalmente le autorità cecene hanno immediatamente smentito le voci di un loro coinvolgimento nella vicenda, suggerendo una loro versione in cui si afferma che Bakaev avrebbe lasciato la Cecenia per trasferirsi in Germania, dove vive tutt’oggi e ha dimostrazione hanno segnato un video su You Tube, in cui un giovane si identifica con lo scomparso.
Un video ritenuto Fake dagli amici di Bakaev.
Ricordo le parole del Primo Ministro ceceno Ramzan Nadyrov: “In Cecenia non ci sono gay, e se persone del genere esistessero le forze di polizia non dovrebbero fare niente, perché ci penserebbero le loro famiglie a mandarli in un posto da cui con c’è possibilità di ritorno”.