L’Italia può essere paragonata alle altre nazioni omofobe?
L’Italia è una nazione omofoba!
Venerdì sera dopo una giornata di lavoro in un negozio di parrucchieri, Claudio, un ragazzo di 22 anni si dirige a prendere il solito autobus per rientrare a casa purtroppo per lui quella fine giornata nell’arco di qualche minuti si trasforma in una scena da ‘Arancia Meccanica’ in salsa omofoba.
Due uomini presenti nell’autobus iniziano a insultarlo pesantemente chiamandolo “Frocio, finocchio devi morire, quelli come te li uccidiamo!”.
Gli altri passeggeri (l’autobus in quel momento risultava pieno) hanno girato gli occhi da un’altra parte e continuato a far finta di nulla. Nessuno di loro ha avuto il coraggio di prendere le difese di Claudio, sino al momento in cui i due omofobi sono passati all’azione pugnalandolo con crudeltà mentre il ragazzo cercava di difendersi, l’unica reazione che hanno avuto è stata quella di urlare e basta.
A quel punto il conducente dell’autobus ha aperto le porte di emergenza da dove sono scesi tutti i passeggeri e senza aspettare dell’altro tempo si scaglia contro gli omofobi salvando da morte certa Claudio. Durante l’aggressione il ragazzo ha perso un dito della mano destra che gli è stato salvato grazie all’operazione e adesso sta meglio fisicamente e durante una dichiarazione rilasciata alla stampa brasiliana Claudio da sfogo alla sua rabbia nei confronti di quella gente che nell’indifferenza assoluta non hanno fatto nulla per difenderlo mentre lui rischiava di essere ucciso da due omofobi e tutto per il fatto di essere omosessuale.
Di seguito la dichiarazione di Claudio alla stampa brasiliana:
“Mancava solo un applauso a quei due. Nessuno mia ha aiutato, nessuno ha fatto nulla, tutti guardavano e nessuno faceva nulla. Sono triste per l’infortunio ma anche per lo schifo di società nella quale vivo. Sono stato picchiato e accoltellato perché ho un orientamento sessuale che la società non accetta, ma sono ancora qui. Adesso sto realizzando un’intervista con Globo per far luce sull’omofobia in Brasile.”.
L’Italia è un paese omofobo e indifferente ma se al posto di Claudio ci fosse stato un loro figlio, nipote o amico come si sarebbero comportati tutte quelle persone presenti alla vile aggressione?
Un ringraziamento va all’autista dell’autobus che ha dimostrato coraggio, senso civico e che al tempo stesso ha evitato l’uccisione di Claudio. L’omicidio di un ragazzo!