D&G la guerra infinita

D&G_Panorama_2015Le dichiarazioni rilasciate dagli stilisti Stefano Dolce e Domenico Gabbana sui figli procreati in provetta e sulle adozioni da parte di coppie gay hanno scatenato una guerra mediatica a livello internazionale tra chi è a favore e chi è contro. L’intervista è apparsa sul settimanale Panorama, questa la parte criminalizzata: “Non l’abbiamo inventata mica noi la famiglia. L’ha resa icona la Sacra famiglia, ma non c’è religione, non c’è stato sociale che tenga: tu nasci e hai un padre e una madre. O almeno dovrebbe essere così, per questo non mi convincono quelli che io chiamo figli della chimica, i bambini sintetici. Uteri in affitto, semi scelti da un catalogo. E poi vai a spiegare a questi bambini chi è la madre. Procreare deve essere un atto d’amore, oggi neanche gli psichiatri sono pronti ad affrontare gli effetti di queste sperimentazioni. Sono gay, non posso avere un figlio. Credo che non si possa avere tutto dalla vita, se non c’è vuol dire che non ci deve essere. È anche bello privarsi di qualcosa. La vita ha un suo percorso naturale, ci sono cose che non vanno modificate. E una di queste è la famiglia”. Anche se dieci anni prima sulle pagine di Vanity Fair si dichiaravano a favore delle adozioni e del loro desiderio di diventare genitori ma esiste la libertà di cambiare idea.

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La comunità LGBT londinese ha manifestato per le vie della capitale inglese contro i due stilisti italiani, mentre star internazionali del calibro di Elton John, Ricky Martin, Sharon Stone e Madonna e tanti altri hanno rilasciato dichiarazioni di fuoco in difesa del diritto alle coppie gay di adottare e chiedendo di boicottare tutti i prodotti con il marchio D&G. Questa la dichiarazione di Elton John nei confronti di Stefano Dolce e Domenico Gabbana: “Come vi permettete di dire che i miei meravigliosi figli sono ‘sintetici’? Vergognatevi per aver puntato i vostri ditini contro la fecondazione in vitro, un miracolo che ha consentito a legioni di persone che si amano, etero e omosessuali, di realizzare il loro sogno di avere figli. Il vostro pensiero arcaico è fuori tempo: proprio come le vostre creazioni di moda. Non indosserò mai più nulla di Dolce e Gabbana”. La risposta di Stefano Gabbana non si è fatta attendere: “Fascista”.

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Anche Veronesi si è espresso a favore delle adozioni gay, affermando che l’orientamento sessuale non vuol dire essere un cattivo genitore e i vip italiani dichiaratamente gay? Divisi come sempre. Busi, Malgioglio e Signorini si sono espressi a favore della famiglia tradizionale, dando ragione a Dolce e Gabbana mentre Luxuria ha difeso il diritto all’adozione da parte dei gay e delle coppie etero che non possono procreare.

Molti affermano che se la natura non ha dato i mezzi a determinate persone di procreare, si devono mettere l’anima in pace ma allora perché non la natura non ha eliminato anche il senso paterno e materno? Le coppie che ricorrono alla procreazione assistita non lo fanno per il capriccio di esibire un figlio come se fosse un trofeo ma lo fanno per il forte desiderio di crearsi una famiglia. Una famiglia che senza figli sarebbe incompleta. I bambini nati tramite la procreazione non sono ‘sintetici’, sono esseri umani al pari di chi li ha etichettati con quella parola.

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Se le persone che non posso procreare non devono ricevere aiuto dalla scienza, perché è stata la natura stessa a non dargli quel “dono” ma allora lo stesso discorso dovrebbe valere per quelle persone che hanno bisogno di un peacemaker per far funzionare il cuore, o di un polmone d’acciaio o di speciali macchinari per vivere o che necessità di un trapianto salva vita e si potrebbero citare innumerevoli altri casi in cui la scienza insieme alla tecnologia è riuscita a salvare vite umane che la natura aveva condannato

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