Dio e Allah uniti contro i gay

Cristianesimo e Islam. Dio e Allah. Cristo e Maometto. Fedi simili che si combattono tra loro per la supremazia di un’unica fede mondiale, la propria. Uniti però nella battaglia contro l’omosessualità. Un vero e proprio abomino per entrambi i credi religiosi.  Un male assoluto che va estirpato dalla faccia della Terra con ogni mezzo, anche con l’omicidio e con proposte di leggi shock.

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Il Sodomite Suppression Act. Una proposta di legge per lo Stato della California che prevede il divieto alla sodomia presentata all’ufficio del Procuratore a Sacramento da un certo avvocato di nome Matt McLaughlin al costo di $ 200 per le spese legali di registrazione. Possibile nello Stato della California sia presentare proposte di legge di questo tenore? Purtroppo si grazie ai “Ballot initiatives”.

I “Ballot initiatives” sono stati aggiunti nel 1911 nella Costituzione della California e permettono agli elettori di proporre sia emendamenti costituzionali sia statuti per essere poi sottoposti al voto della popolazione californiana.  Dopo aver presentato l’iniziativa, il promotore deve raccogliere le firme per il 5% dei voti totali relativi alla più recente elezione governativa. Nel caso della Sodomite Suppression Act sarebbero più di 350mila firme.

Il seguente documento si suddivide in 6 articoli in cui si spiegano i provvedimenti contro la sodomia, di seguito uno di questi articoli:

Il crimine abominevole contro natura conosciuto come omosessualità, detta anche la sodomia, è un male mostruoso che Dio Onnipotente, datore di libertà, ci comanda di sopprimere con il dolore di questi peccatori, così come lui fece a Sodoma e Gomorra. E’ meglio che i colpevoli di omosessualità muoiano perché altrimenti Dio ucciderà noi che li stiamo tollerando. Comando al Popolo della California nel timore di Dio, che qualsiasi persona che tocca volontariamente un’altra persona dello stesso sesso per fini di gratificazione sessuale sarà messa a morte con proiettili alla testa o con qualsiasi altro metodo a portata di mano”.

Un giudice californiano ha dichiarato incostituzionale la pena di morte ma non sarà di certo questo piccolo cavillo legale a fermare la votazione della “Sodomite Suppression Act”.

Mentre nello Stato della California si voterà questa norma in cui è prevista la pena capitale per gli omosessuali, nei territori occupati dai terroristi islamici dell’ISIS si continua a uccidere gli omosessuali e oramai le loro morti non fanno più notizia.

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Il copione è sempre lo stesso. La vittima di turno è accusata di aver «commesso atti indecenti con un altro individuo di sesso maschile». Scortato da miliziani islamici sul tetto di un palazzo, percosso e ‘processato’ e dopo la lettura della condanna è lanciato nel vuoto, di parecchi metri. Giunge a terra già cadavere, mentre la folla urlante sorride e si rallegra della condanna eseguita.

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Un infedele sodomita in meno nel loro califfato.

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Ogni condanna a morte, è documentata dagli stessi terroristi islamici sul social network come Twitter con immagini crude e feroci per propaganda e per dimostrare che il califfo Abu Bakr al-Baghdadi e i suoi terroristi fanno sul serio.

L’Occidente? L’Occidente ha il volto girato dall’altra parte.

Condannati a morte per ‘volere’ dei loro Dei. Dio o Allah ha poca importanza.

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