Gambia: “Se sei gay ti taglio la gola”

Non c’è posto per i gay in Kenya. Non permetteremo l’omosessualità nella nostra società perché viola i nostri principi religiosi e culturali” parole del vice presidente del Kenya William Ruto, durante una funzione religiosa all’interno di una chiesa poco distante da Nairobi proprio all’indomani della visita ufficiale del Segretario di Stato degli Stati Uniti d’America John Kerry.

Ricordiamo anche che il vice presidente del Kenya William Ruto è sotto processo davanti al Tribunale Penale Internazionale dell’Aia con l’accusa di crimini contro l’umanità.

Gambia_Yahya_Jammeh
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Se lo fai, ti taglierò la gola. Se sei un uomo e vuoi sposare un altro uomo in questo paese e ti becchiamo, nessuno ti vedrà mai più. E nessun bianco può farci niente” parole del Presidente del Gambia Yahya Jammeh durante un discorso pronunciato davanti ai giovani a Farafeni, una chiara e netta presa di posizione contro le Nazioni Occidentali che si sono mosse contro i crimini verso gli omosessuali.

Già nel 2014 l’Unione Europea aveva tagliato i fondi destinati al Gambia a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani. Sempre nello stesso anno, il Presidente del Gambia Yahya Jammeh aveva promesso di combattere i “parassiti” (I gay) come si eliminano i moscerini portatori della malaria.

La Repubblica del Gambia è la Nazione più piccola dell’intera Africa, ex colonia britannica indipendente dal 1965 e sino al 2013 membro integrante del Commonwealth Britannico. La situazione politica è stata stabile sino al 1994, anno del colpo di Stato messo in atto dall’attuale presidente Yahya Jammeh. Eletto poi nel 1996 grazie all’appoggio del suo Partito politico denominato L’Alleanza Patriottica per la Costruzione e l’Orientamento (Alliance for Patriotic Reorientation and Construction, fondato nel 1996 e si colloca a destra con idee populiste e nazionaliste) per poi essere rieletto nel 2006 consolidando maggiormente il suo potere e quello del suo Partito politico L’Alleanza Patriottica per la Costruzione e l’Orientamento (47 seggi su 53 totali).

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Ormai è noto da anni che l’Africa è un continente omofobo in cui le leggi anti gay sono popolari. Ben 36 Stati africani vietano per legge l’omosessualità mentre in 4 si rischia la morte perché è prevista la pena capitale. Anche se in Uganda la normativa che prevedeva l’introduzione della pena capitale per i gay è stata bloccata in Parlamento, i deputati del Partito di maggioranza hanno fatto sapere che non rinunceranno alla battaglia parlamentare per farla approvare in maniera definitiva.

Il Presidente del Gamba Yahya Jammeh oltre a tagliare la gola ai gay e ad aver abbracciato la religione musulmana ha recentemente dichiarato di conoscere la cura per l’HIV e l’AIDS, una cura efficace a base di erbe naturali.

Forse sarebbe il momento di fermarlo o prima dobbiamo assistere all’ennesimo bagno si sangue?

 

 

Fonte: Huffington Post Italia; Wikipedia

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