Italia. “Golpe” nel Principato di Seborga

Nel Principato di Seborga (Paese situato nell’entroterra di Bordighera) si stanno addensando nubi temporalesche provenienti dalla Francia.

Il Principato di Seborga conduce da tempo una battaglia di indipendenza dall’Italia con la motivazione che il Principato non ne ha mai fatto parte (Prima del Regno di Sardegna, poi d’Italia e infine della Repubblica Italiana) per una mancata trascrizione dell’atto di vendita al Regno di Sardegna, datato 1729.

Ecco quanto pubblicato nel sito ufficiale del Principato di Seborga (http://www.principatodiseborga.com/pds/), riguardo la loro “indipendenza” dall’Italia:
Perché siamo indipendenti
… perché non abbiamo mai cessato di esserlo!
Infatti:
Seborga divenne uno Stato indipendente già nel 954, con la donazione del Conte Guidone di Ventimiglia ai monaci benedettini dell’Abbazia di Lerino, e nel 1079 divenne Principato.
Nel 1729 fu venduta dai monaci a Vittorio Amedeo II di Savoia, ma:
l’atto di vendita non venne mai registrato;
l’atto di vendita prevedeva che Seborga sarebbe diventata patrimonio personale del re senza essere annessa al Regno di Sardegna (tant’è che il pagamento fu effettuato con le finanze personali del re e non con quelle del regno sabaudo);
l’atto di vendita riguardava il semplice possesso dei territori di Seborga e non la sovranità su di essa, alla quale il Re di Sardegna ha sempre rinunciato (tant’è che la dicitura “Principe di Seborga” non compare mai tra i suoi titoli ufficiali), limitandosi ad esercitare sul Principato di Seborga lo ius patronatus (il re era cioè semplice Protettore del Principato e non Principe), peraltro cessato nel 1946 con l’esilio dei Savoia dall’Italia.
Conseguentemente:
nel 1815 nessun documento del Congresso di Vienna riporta – ovviamente – Seborga come facente parte del Regno di Sardegna;
l’annessione, nel 1861, al Regno d’Italia e, nel 1946, alla Repubblica Italiana è pertanto da considerarsi unilaterale ed illegittima”.

Stendardo_Principato_di_Seborga
Stendardo_Principato_di_Seborga

Il Principe (Eletto) del Principato di Seborga, Marcello I (Al secolo Marcello Menegatto) si è visto affiancato alla carica Nicolas I (Al secolo Nicolas Mutte) francese e originario della bassa Savoia che con un proclama via web si è rivolto ai suoi “sudditi” presentando il suo programma di governo per lo sviluppo economico e per il benessere dello stesso Principato di Seborga.

Il “Golpe” in salsa francese è stato servito.

Il Principe (Eletto) Marcello I non ha perso tempo diffidando (Attraverso un atto ufficiale) il suo diretto avversario francese, Nicolas I e tutti i suoi collaboratori dall’utilizzo dei simboli e stemmi “ufficiali” del Principato di Seborga e qualche decina di giorni fa ha revocato la cittadinanza con tutti i relativi diritti a Marcel Mentil (Da un ventennio storico di Seborga) attualmente ex consulente della corona a causa della gestione da parte dei suoi familiari dei siti online da cui è partito l’attacco di Nicolas I (Nicolas Mutte).

Questa la dichiarazione del Principe del Principato di Seborga, Marcello I rilasciata dopo il suo rientro dal Dubai per un viaggio “istituzionale” accompagnato dalla Principessa Nina dove ha incontrato lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum:Il Principe di Seborga è eletto dai cittadini per statuto e il principe eletto sono io”.

Ovviamente il Principato di Seborga non esiste o meglio non riconosciuto dalla Repubblica Italiana e il paese ha il suo sindaco, i suoi assessori e il consiglio comunale ma l’idea o sogno (Dipende dai punti di vista) del “Principato indipendente” con il suo Principe “elettivo” e la sua corte ha sviluppato un fiorente turismo nel paese con la vendita di prodotti locali come l’artigianato.

E se capitate nel Principato di Seborga non dimenticate di visitare il Palazzo del Governo scortati dalle “Guardie del Principe” e ammirare i “Luigini” la moneta del Principato e tante altre testimonianze storiche del paese.

Pubblicato in precedenza su Verosimilmente Vero Blog

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