I pedofili di Westminster.

Il Parlamento di Sua Maestà Britannica nasconde da oltre 40 anni un atroce segreto che poco alla volta sta venendo alla luce, grazie alle indagini condotte da Scotland Yard. Tra gli anni ’70 e gli anni ’80 una rete di parlamentari britannici si riunivano tra di loro per violentare e in casi estremi uccidere bambini di età compresa tra i 10 ed i 12 anni! I pedofili di Westminster.

A sollevare il velo oscuro che copriva questa drammatica vicenda un uomo che oggi ha più di 50 anni che dopo tutti questi anni ha avuto il coraggio di denunciare alle autorità le violenze subite da bambino. Lui faceva parte di quel gruppo di ragazzini (15 in totale) costretti a subire quelle violenze da parte di quegli uomini potenti. Non solo orge, abusi sessuali e violenze sui minori ma anche omicidi, e almeno uno degli assassini potrebbe essere un deputato conservatore. La notizia di alcuni politici nazionali dei Tories facessero parte di un’associazione pedofila non era nuova alla stampa e forse, le loro terribili azioni potrebbero essere state coperte anche dal governo di quegli anni!

Fonte: www.thepostinternazionale.it

 ‘Nick’ (il nome che usa il teste) ha dichiarato agli inquirenti che era il padre stesso (come per la maggior parte degli altri ragazzini) a farlo prostituire con quegli uomini potenti come politici, militari e personaggi dello spettacolo che lo venivano a prendere direttamene a casa sua con le loro macchine di lusso tipo Jaguar, Rolls-Royce, Daimler o Range Rover e portalo nei luoghi degli abusi. Appartamenti di lusso nella zona di Pimlico Square dove la maggior parte dei politici avevano le loro case, poi alberghi e proprio in questi luoghi che si sarebbero consumati anche gli omicidi.

Il primo omicidio fu quello di un ragazzino di 10 anni, inseguito e investito da un auto guidata da uno dei suoi violentatori in una macabra caccia all’uomo. Un ‘gioco’ che aveva il sapore di una vendetta nei confronti di quei minori che non assecondavano i loro ‘desideri malati’. Un modo per affermare la loro potenza sulle vittime.

Fonte: www.missioneinweb.it

Il secondo omicidio fu commesso da un potente deputato dei Tories mentre la vittima aveva solo 12 anni. Morto strangolato, sotto gli occhi compiacenti di altri deputati e di ‘Nick’ e di un altro bambino di cui si sono perse le tracce in una stanza d’albergo di lusso. Secondo il Daily Mirror, “Nick” potrebbe aver rivelato il nome alle autorità. Un uomo che secondo la testimonianza: “Che terrorizzava tutti noi bambini, di cui avevamo paura”. ‘Nick’ della vittima ricorda solo che aveva i capelli castani ma non sapeva il suo nome: “Ho visto e ancora adesso non sono sicuro di sapere come mai sono sopravvissuto”. Queste le dichiarazioni rilasciate alle autorità da ‘Nick’ relative al secondo omicidio: “Ho ancora difficoltà a parlare dell’omicidio del ragazzo strangolato ma questo parlamentare era particolarmente disgustoso, anche rispetto alle altre persone che ci violentavano ma per me è ancora molto difficile parlare di queste cose anche dopo trent’anni”.

Il terzo delitto diciotto mesi dopo. Un omicidiosacrificale’ messo in atto da due sconosciuti di fronte a un altro deputato che osservava la scena ‘con piacere’. Dopo aver scoperchiato il caso ‘Nick’ con l’aiuto di un team di avvocati ha deciso di inviare una richiesta al Premier conservatore David Cameron per chiedergli di allargare l’inchiesta ufficiale di Westminster sulla rete di pedofili mentre il parlamentare laburista Tom Watson, il primo a parlare apertamente della ‘Lobby dei Pedofili’ nei palazzi del potere britannico, secondo lui uomini di età avanzata che si recavano di persona a prelevare le loro vittime nelle proprie abitazioni con macchine di grossa cilindrata come descritto dal teste ‘Nick’ ha dichiarato: “Tutto questo è scioccante!”. Secondo quanto riportato dalla stampa britannica molti di questi pedofili potrebbero essere deceduti ma altri sarebbero ancora in attività nel parlamento britannico.

Le indagini da parte delle autorità non si concentrano solo sull’individuazione dei membri della ‘Lobby dei Pedofili’ ma anche a chi per tutti questi anni non ha denunciato quello che stava accadendo, pur sapendo come gli autisti delle macchine di lusso che andavano a prelevare le giovani vittime, il personale degli hotel dove si svolgevano le sevizie e chiunque possa essere in grado di ricordare cosa accadde in quegli anni. Oltre alla testimonianza rilasciata da ‘Nick’ la polizia è riuscita a raccogliere una seconda testimonianza che avvalora molti aspetti degli episodi raccontati dallo stesso ‘Nick’ come: “Ci ubriacavano con il whiskey, in quelle stanze stavamo seduti in circolo, noi bambini. Ma non riuscivamo nemmeno a guardarci negli occhi l’un l’altro, eravamo troppo terrorizzati”. A questo punto le autorità di Scotland Yard hanno rilasciato un comunicato ufficiale riguardo le indagini ritendo le testimonianze credibili per continuare ad indagare.

Dopo il Caso Jimmy Savile (noto personaggio televisivo deceduto qualche anno addietro e colpevole di pedofilia) il Regno Unito e i sudditi di Sua Maestà Britannica devono affrontare un altro scandalo di pedofilia in cui sono coinvolte persone importanti!

Fonte: Il Fatto Quotidiano, Daily Mirror, Libero, Repubblica

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