Il Turkmenistan e l’aeroporto da oltre 2 miliardi di euro

Il Turkmenistan e l’aeroporto da oltre 2 miliardi di euro

Il Turkmenistan è una Repubblica Presidenziale e si affaccia nel Mar Caspio. Diventata indipendente nel 1991, dopo lo scioglimento dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche è stata governata dal 1991 al 2016 dal dittatore Sapermyrat Nyyazow (Deceduto per infarto il 21 dicembre 2006).

L’economia del Turkmenistan si basa quasi esclusivamente sull’estrazione di gas naturale (70 miliardi di metri cubi di gas naturale l’anno) ma anche il turismo si sta per così dire facendo strada nell’economia del Paese.

Il turismo è una ricchezza che va alimentata e il Turkmenistan non ha badato a spese per costruire il suo nuovo biglietto da visita per i turisti.

E così il Governo del Turkmenistan non ha badato a spese per la costruzione del mastodontico aeroporto della capitale Asgabat. Un aeroporto del valore di oltre 2 miliardi di euro.

Inaugurato sabato scorso, come riporta il Corriere della Sera, questo speciale aeroporto riuscirà a processare più di 1.600 passeggeri l’ora, all’anno 17 milioni di persone contro una media di 105mila turisti (Dati 2016).

Aeroporto-Falco-Turkmenistan-1

La nuova struttura è alta 5 piani, colore bianco con enormi vetrate con la forma di un gigantesco falco.

Anche se i turisti sono bene accetti in Turkmenistan, entrare non è facile per questioni burocratiche, infatti, per restare più di 5 giorni i turisti stranieri devono ricevere il nulla osta direttamente dal Governo.

Inoltre i turisti stranieri devono essere “accompagnati” nella visita del Paese da guide turistiche “ufficiali”. Non proprio un incentivo per incrementare il turismo.

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