Jack The Ripper. Giornalista serial Killer

Su di lui si è scritto di tutto e di più. 

Su di lui sono state fatte milioni di teorie. 

Su di lui sono stati scritti libri, romanzi, opere teatrali e film di ogni genere. 

Di lui non si sa nulla se non il nome con cui è entrato nella leggenda:

Jack The Ripper (Jack Lo Squartatore).

Il Serial Killer attivo tra l’agosto e il novembre del 1888 nell’East End di Londra vittoriana con 5 vittime accertate di cui dopo 127 anni non si conosce ancora l’identità e che continua a far parlare di sé. 

L’ultima teoria in ordine cronologico sulla reale identità di Jack The Ripper (Jack Lo Squartatore) indicherebbe un giornalista di cronaca nera, solito recarsi nei tribunali, ottimo conoscitore delle tecniche investigative della polizia e abitante nella zona degli omicidi del noto serial killer, l’East End londinese.
Wynne Weston-Davies, un chirurgo inglese, afferma di essere un diretto discendente di una delle vittime dello Squartatore e in attesa dell’uscita del suo libro rivelazione, ha pubblicato a puntate sul quotidiano britannico “Daily Telegraph” la sua storia-teoria sulla vera identità di Jack.
Il vero nome di Jack The Ripper sarebbe (Secondo la teoria di Weston-Davies) Francis Spurzheim Craig.
L’uomo, un giornalista di 51 anni nel 1888, viveva nel quartiere popolare di Whitechapel, luogo dei famosi delitti dello Squartatore.
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Un uomo occhialuto, con lunghi basettoni seduto nei banchi del pubblico durante un processo. 

Questo il ritratto di Francis Spurzheim-Craig, forse l’unica raffigurazione di Jack The Ripper. 
Il motivo che avrebbe spinto un giornalista di cronaca nera della Londra vittoriana a uccidere e seviziare e mutilare 5 donne?
Vendetta di un amore che si è trasformato in odio. Vendetta di un marito geloso, offeso e respinto dalla donna che amava.
Una sola vittima designata e altre 4 vittime per depistare le autorità dell’epoca, creando ad hoc la figura del serial killer dello Squartatore.
La vittima designata era la moglie: Mary Jane Kelly che Francis Spurzheim Craig sposò nel 1885. Un matrimonio breve, se è vero che dopo qualche mese dal siMary Jane Kelly ritornò al suo vecchio lavoro di prostituta, scatenando le ire e le gelosie del marito, sino all’inevitabile divorzio e vendetta per l’oltraggio subito.

Mary Jane Kelly fu uccisa la notte del 9 novembre 1888 nella sua camera, rinvenuta dalle autorità con il corpo e il volto mutilati e lei fu l’ultima vittima di Jack The Ripper (Jack Lo Squartatore).

 L’unica vittima dello Squartatore a essere uccisa all’interno di un’abitazione, infatti, le altre 4 vittime furono uccise in strada e 2 di esse in una stessa notta.
ripper_quotidiano
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Il chirurgo Wynne Weston-Davies, afferma di essere venuto a conoscenza della sua lontana discendenza con l’ultima vittima dello Squartatore, Mary Jane Kelly, che vorrebbe riesumare per effettuare l’esame del DNA e confermare il legame di parentela.

A questo punto non si sa se le autorità britanniche concederanno il permesso alla riesumazione dei resti mortali di Mary Jane Kelly, ma ritengo di no.
Il chirurgo Wynne Weston-Davies per avvalorare la sua teoria che indica il giornalista di cronaca nera Francis Spurzheim Craig come il vero Squartatore, porta come prova il metodo utilizzato dallo stesso Craig per porre fine alla sua vita ovvero tagliandosi la gola, uno dei “marchi di fabbrica” di Jack The Ripper (Jack Lo Squartatore), in più essendo un giornalista di cronaca nera, non gli sarebbe stato difficile alimentare la vicenda degli efferati delitti di Whitechapel, inviando egli stesso le famose lettere ai giornali e all’autorità incaricate delle indagini.
Lettera_Jack_The_Ripper
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Questa l’ultima teoria ma nel tempo i sospettati sono stati molti e alcuni di essi molto in vista come William Gull, baronetto e medico personale del Principe Alberto (Nipote della Regina Vittoria), lo stesso Principe Alberto (La teoria del complotto della Casa Reale Britannica per nascondere il matrimonio cattolico del Principe con una prostituta e la nascita di una figlia), il pittore Walter Sickert (Indicato come Jack The Ripper dalla famosa scrittrice di gialli statunitense Patricia Cornwell che pur di avvalorare la sua tesi comprò diversi quadri dell’artista per poi distruggerli alla ricerca dell’indizio della sua colpevolezza), Aaron Kosminski, giovane barbiere polacco il cui DNA sarebbe stato trovato nello scialle di una delle vittime dello Squartatore e non poteva mancare di certo la “versionefemminile di Jack The Ripper (Jack Lo Squartatore) riconosciuta in  Mary Pearcey, criminale condannata alla pena di morte nel 1890 per duplice omicidio.
L’elenco dei sospettati di essere Jack The Ripper (Jack Lo Squartatore) comprende la bellezza di 100 indiziati ma solo con prove generiche e nessun colpevole.
 La vicenda del serial killer più famoso della storia continuerà a “produrre” nuovi indagati, ma la sua vera identità resterà un mistero per sempre. 

Fonte: Google News; La Stampa; Verosimilmente Vero.

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