L’Italia entra nell’LGBTI CORE GROUP dell’ONU

L’Italia entra nell’LGBTI CORE GROUP dell’ONU

Finalmente una buona notizia nella lotta per i diritti dei cittadini LGBTI. L’Italia è ufficialmente membro dell’LGBTI CORE GROUP dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Un’organizzazione che si occupa di promuovere a livello globale i diritti dei cittadini LGBTI come riporta il sito Gayburg.

Il LGBTI CORE GROUP è presieduto, oltre dall’Italia dalle seguenti Nazioni: “Argentina e Olanda, include anche Albania, Australia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Croazia, El Salvador, Francia, Germania, Giappone, Israele, Messico, Montenegro, Norvegia, Nuova Zelanda, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Uruguay, oltre a Unione Europea, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, Human Rights Watch e Outright Action International”.

L’annuncio dell’entrata nell’LGBTI CORE GROUP delle Nazioni Uniti è stato dato dal Ministero degli Esteri italiano, attraverso un comunicato ufficiale: “L’ingresso nell’ LGBTI Core Group dell’Onu rappresenta un importante risultato e riconoscimento per il nostro Paese, da tempo impegnato sul fronte della tutela dei diritti LGBTI. In ambito Onu, in particolare, nel dicembre 2008 l’Italia ha sostenuto attivamente la prima Dichiarazione dell’Assemblea Generale dell’ONU su ‘diritti umani, orientamento sessuale e identità di genere’. Nel 2015, il nostro Paese ha aderito al rapporto pubblicato dall’ONU sulle buone prassi in materia, in cui richiama tutti gli Stati membri ad adottare misure concrete contro la violenza e la discriminazione. L’Italia ha inoltre sostenuto l’adozione da parte del Consiglio Diritti Umani dell’ONU di risoluzioni sul tema nel 2011, 2014 e 2016”.

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