La visita di Papa Francesco in Africa sta giungendo alla fine, ma nelle 3 nazioni (Kenya, Uganda e Repubblica Centrafricana) toccate dal viaggio pastorale nessuna voce si è alzata per condannare la discriminazione, l’incarceramento e le condanne a morte contro le persone omosessuali.
In Nigeria sono stati arrestati 21 studenti per il reato di omosessualità. Secondo le notizie giunte, gli studenti sarebbero stati arrestati dalle autorità in 2 politecnici di proprietà statale ad Asaba, in quanto, sono stati ritenuti colpevoli di aver praticato del sesso a scopo di lucro con altri uomini.
Celestina Kalu, portavoce della Polizia di Stato, oltre a confermare i 21 arresti ha dichiarato che gli investigatori hanno avviato le indagini dopo aver ricevuto delle segnalazioni “anonime”: “Abbiamo una buona ed autorevole soffiata sul fatto che questi studenti maschi facessero sesso anale. I sospettati, sotto interrogatorio, hanno fatto dichiarazioni utili alla polizia e quindi le indagini riprendono a pieno ritmo”.
Nello Stato della Nigeria il sesso gay è un reato penale che può essere punito con pene carcerarie di un massimo di 14 anni, come tra l’altro in Kenya.
In quelle Nazioni dove vige la Legge islamica, basata sui dettami del Corano, i cittadini gay rischiano la vita mediante la lapidazione, basta pensare agli innumerevoli episodi avvenuti nei territori siriani e iracheni occupati dal gruppo terroristico di matrice islamica dell’ISIS braccio armato dello Stato Islamico, dove chi è accusato (Anche per semplici dicerie) di essere omosessuale, è arrestato, sottoposto a un processo “farsa” e condannato a morte mediante lapidazione dopo essere stato gettato dall’ ultimo piano di un palazzo.
Ricordiamo che l’Uganda nel 2013 salì agli “onori” della cronaca internazionale per l’approvazione di una Legge nazionale che inaspriva le sanzioni penali per atti di natura gay e che introduceva la pena del carcere a vita contro questi determinati reati.
Una legge che ha avuto vita breve, visto che è stata dichiarata nulla tempo dopo per un cavillo, anche se in molti pensano sia stato il rifiuto della Banca Mondiale Internazionale di concedere degli aiuti internazionali nella somma di 90 milioni di dollari a far decadere quella determinata legge.
Fonte: Google News; Gay.it.