Non c’è Roma senza spine per i 5Stelle Parentopoli e Taverna

Non c’è Roma senza spine per i 5Stelle Parentopoli e Taverna

Dopo l’abbandono del Direttorio capitolino a 5Stelle della Lombardi (Si vocifera per incomprensioni con la Raggi), l’amministrazione pentastellata è scossa da un nuovo “scandalo” al centro un’altra big, Paola Taverna.

Stefano Vignaroli, da poco compagno della stessa Paola Taverna è in attesa di entrare a far parte del Direttorio romano, creato per supportare nella gestione del Comune di Roma del Sindaco Virginia Raggi.

Problemi di presenze e nomine di parenti, amici, fidanzati o compagni/e nei posti chiavi nel Movimento Cinque Stelle? Quello stesso Movimento che si è sempre scagliato contro le “parentopoli” degli altri partiti (In particolar modo quelle del Partito Democratico) al grido di “onestà”?

Paola Taverna (M5S)
Paola Taverna (M5S)

Sembrerebbe sì ma allo stesso tempo, non esisterebbe nessun caso “parentopoli” a 5Stelle, secondo la dichiarazione rilasciata al quotidiano La Repubblica della stessa Paola Taverna.

Ecco quanto dichiarato:Le ombre si creano se amici o parenti ottengono i ruoli in quanto tali. Non se vanno avanti per la loro competenza. Stefano Vignaroli si sta battendo a Roma sul tema dei rifiuti da dieci anni. Quando l’ho conosciuto stava con la tenda fuori dalla discarica di Malagrotta… […] Stefano è vicepresidente della commissione parlamentare sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti, ha combattuto per anni contro Cerroni (storico patron di Malagrotta, ndr). È vergognoso svilire una persona che ha dato tanto al Movimento: una frequentazione o un legame non possono cancellare i meriti di una persona. Alla mia età so bene che i rapporti iniziano e finiscono…”.

Ancora non è stato deciso quale sarà la carica all’interno del Direttorio romano di Stefano Vignaroli ma la sua fidanzata Paola Taverna ha le idee ben chiare:Ha partecipato solo a una riunione lunedì sul tema dei rifiuti. Quando ci sarà da reintegrare il posto lasciato da Roberta Lombardi, spero che Stefano entri ufficialmente, perché ha le competenze di cui Virginia ha bisogno. Ha tutte le capacità per dare una mano all’assessora all’Ambiente Paola Muraro”.

Ma la conclusione della Taverna è epica:Non me ne frega niente. Io lavoro, testa bassa e pedalare. So bene con quali sentimenti e con quale limpidezza mi pongo nei confronti di chi ci ha votato”.

Alla fine i parenti, amici, fidanzati/e e compagni/e a 5Stelle se occupano posti di rilievo all’interno del Movimento Cinque Stelle sono lì per meriti, mentre quelli degli altri Partiti sono stati assunti per raccomandazione e non valgono nulla.

Loro i “buoni” gli altri i “cattivi”. Sempre il solito disco rotto.

Fonte: Huffington Post Italia

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