ProVita La Lobby Gay esiste “grazie” a George Soros
Il sito dell’Associazione ProVita afferma con sicurezza l’esistenza della Lobby Gay.
Lobby finanziata dal magnate di origini ungheresi e naturalizzato statunitense George Soros che possiede un patrimonio personale valutato (maggio 2016) di circa 24,9 miliardi di dollari.
Lo stesso uomo che sta finanziando la candidata democratica Hillary Clinton (Secondo ProVita) sostenitrice delle associazioni Lgbt e sostenitrice della pratica dell’aborto.
Lo stesso uomo che fu soprannominato “L’uomo che gettò sul lastrico la Banca d’Inghilterra” dopo una speculazione finanziaria in cui fu svalutata in maniera violenta la sterlina, incassando una cifra stimata in 1,1 miliardo di dollari.
Un uomo George Soros al centro delle teorie complottistiche del “Governo Unico Mondiale”.
Questo il “ritratto” del finanziatore di Arci Gay, George Soros.
ProVita è giunta alla certezza della Lobby Gay attraverso una mail (Una delle tante rese pubbliche dagli hacker) di George Soros e di un finanziamento ad ArciGay.
Nell’articolo in questione di ProVita si afferma inoltre che lo scopo principale della Open Society Fondation (La Fondazione no profit di George Soros) è quello di mantenere lo stato di crisi economica per consolidare la dittatura del Governo e del Pensiero unico, distruggendo le fondamenta della famiglia tradizionale (Uomo-Donna-Figli) con l’introduzione dei “mali” Lgbt.
Ecco quanto riporta il sito ProVita: “Non è questa la sede per entrare nel merito dei singoli documenti rubati. Basti solo mettere in evidenza che lo scopo di Soros è -supportare la società civile nel mondo-. E, dai database della sua Open Society Foundation – con cellule e società affiliate in tutto il mondo -, emerge nitidamente che la crisi economica è considerata positivamente: -L’avversità in campo economico stimola apatia perché i cittadini sono più preoccupati a risolvere i propri affari privati-. Dunque avranno meno tempo e meno voglia di lottare per la dimensione valoriale. Capite bene? Ci vogliono tenere affamati in modo da impedirci ogni forma di ribellione alla dittatura che intendono instaurare. Non è un caso quindi se proprio ora cercano di farci digerire ideologia gender, pseudo-matrimoni omosessuali, adozioni gay e utero in affitto. Sanno che questo è il momento favorevole”.
Sempre su ProVita: “E arriviamo allora al rapporto del miliardario con le associazioni LGBT, che è il tema per noi più interessante”.
In sostanza il magnate George Soros ha finanziato tra il 2013 e il 2014 (Periodo delle Elezioni Europee) l’ArciGay con la somma di circa 100mila dollari nell’ambito del progetto “LGBT Mob Watch Italy-Europe 2014” con questa motivazione: “Questo progetto punta a mobilitare, canalizzare ed amplificare la voce e le richieste delle persone LGBT italiane e dei loro alleati alle elezioni europee 2014, costruendo uno strumento permanente per monitorare, fare campagne, mobilitare e fare lobby in queste e nelle prossime elezioni. Arcigay punta a informare, mobilitare e incanalare la voce degli elettori LGBT – e di quelli che simpatizzano per la loro causa – in modo da ridurre la distanza tra gli standard italiani e quelli della UE riguardo la protezione delle persone LGBT, evidenziando il ruolo positivo della UE nel campo dei diritti umani e dei diritti LGBT”.
Alla fine dietro ArciGay ci sarebbe la fantomatica Lobby Gay finanziata da George Soros, il cattivo per eccellenza in stile “Spectra” con lo scopo di far accettare ai poveri cittadini (La presunta) l’ideologia LGBT ma nulla è perduto.
Eccovi la conclusione dell’articolo in questione di ProVita: “Quanto accaduto con il furto delle mail, però, dimostra che, nonostante la sua potenza, Soros è un gigante coi piedi d’argilla, che può essere sconfitto. Se non avesse paura del popolo, infatti, non sprecherebbe tutte queste energie e risorse per tenerlo fuori dalle decisioni e imporgli determinate ideologie. Pertanto, dobbiamo tenere duro e avere coraggio: c’è ancora speranza. Il buon senso dei più vincerà”.
Il chiodo fisso di ProVita sono proprio i gay…