Real Madrid via la croce per soldi

Real Madrid via la croce per soldi

Il denaro può tutto, anche autocensurarsi per evitare di turbare la sensibilità religiosa di altre Nazioni.

Una delle più famose squadre di calcio, il Real Madrid ha deciso di modificare il suo logo per vendere i propri prodotti ufficiali come ad esempio le magliette dei giocatori negli Emirati Arabi, in Arabia Saudita nel Qatar, nel Kuwait, nel Bahrein e nell’Oman. Nazioni islamiche.

Il logo della squadra di calcio del Real Madrid perderà la piccola croce posizionata in cima alla corona borbonica. Eliminata per evitare problemi nella distribuzione dei loro prodotti in questi determinate Nazioni islamiche: “Si tratta di non turbare la sensibilità”.

Il Real Madrid non è più tra i più blasonati e ricchi club di calcio al mondo e così per recuperare nuove fette di pubblico e tifosi (Oltre a nuovi introiti) ha deciso di espandersi in Oriente e Medio Oriente.

La Stampa riporta che non è la prima volta che dal logo ufficiale del Real Madrid scompare la piccola croce per vendere senza problemi i loro prodotti in Nazioni arabe, infatti, già nel 2012 la croce della discordia fu eliminata per la partnership con un resort negli Emirati Araba e poi nel 2014 come sponsor della banca di Abu Dhabi.

Nel 2014 questa decisione scatenò le proteste dei tifosi, fedeli e gruppi organizzati. Proteste che fecero decidere alla banca di Abu Dhabi di non chiedere più nessun tipo di censure alla squadra del Real Madrid.

La corona borbonica e la croce non faceva parte del logo ufficiale creato nel 1902 ma compare nel 1920 come onorificenza concessa alla squadra da parte di Re Alfonso XIII. La corona e la croce furono momentaneamente eliminate durante il periodo repubblicano e ripristinate durante la dittatura del generale Franco.

Nel 2001 la società sportiva del Real Madrid fece l’ultima modifica al logo (Mossa per cancellare il passato franchista) e adesso l’eliminazione della croce ma solo per i tifosi arabi, infatti, in Europa il logo non subirà nessuna variazione.

Alla fine i soldi sono sempre soldi.

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