Rosy Bindi a fine legislatura Addio alla Politica

Rosy Bindi a fine legislatura Addio alla Politica

L’Onorevole del Partito Democratico, Rosy Bindi, attraverso le pagine del quotidiano “Il Fatto Quotidiano” ha annunciato il suo ritiro dalla politica attiva a fine della legislatura. Dopo il ritiro dalla scena politica, Rosy Bindi, riprenderà a impegnarsi in campo teologico e al tempo stesso alla formazione politica delle nuove generazioni.

Nell’arco della sua intera carriera politica, Rosy Bindi ha ricoperto numerosi incarichi nazionali ed europei e dal 22 ottobre del 2013, ricopre la carica di Presidente della Commissione Anti-Mafia.

Rosy Bindi ha pure ricoperto la carica di Ministro della Salute (1996-2000), di Ministro per le Politiche per la Famiglia (2006-2008), di Vice Presidente della Camera dei Deputati (2008-2013) e tra il 2009 e il 20013 anche la carica di Presidente del Partito Democratico.

Inizia la sua carriera politica nel 1989 tra le file della Democrazia Cristiana, al suo scioglimento aderirà al Partito Popolare Italiano, poi alla Margherita e infine, approderà nel Partito Democratico. Eletta in 6 Legislature per un totale di 27 anni da parlamentare, a 66 anni ha deciso di abbandonare l’attività politica come annunciato attraverso un’ intervista rilasciata al Fatto Quotidiano: “Ho lavorato in questo Palazzo per ventitré anni, e prima ancora altri cinque a Strasburgo. La passione mi ha tenuta viva e integra. Fare politica non è un mestiere, ed è impossibile servirla senza quel fuoco che arde. Finita questa legislatura, lascerò il campo” e inoltre “la vita è più e meglio di ciò che facciamo, per quanto onorevole e gratificante. Vorrei dedicarmi agli studi, tornare al mio vecchio amore per la teologia. E poi viaggiare un po’. Come dice Romano Prodi, finora sono stata in tutti gli aeroporti del mondo. Ma non mi ritirerò a vita privata. Maria Eletta Martini e Tina Anselmi finché hanno potuto si sono impegnate. E io vedo un gran bisogno di formazione alla politica e di ricostruzione delle reti associative“.

All’interno del Partito Democratico, Rosy Bindi si è sempre scontrata con l’ex Premier e Segretario Nazionale Matteo Renzi e non fa mistero di un suo appoggio al candidato alla Segreteria Nazionale, Andrea Orlando: “I miei amici stanno con lui, e io mi sento naturalmente più vicina alla sua idea di governo plurale del partito”.

Poi per quanto riguarda il Partito Democratico, la Bindi non risparmia critiche all’ex gestione Renzi: “Ho lasciato una casa incompiuta e ora la ritrovo un po’ diroccata. Il Pd come si è visto non funziona se si trasforma in un carro al seguito dell’uomo solo al comando. Se riprende quella strada, forse avrà vita”.

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