Stepchild Adoption. Etero sì. Gay no.

Il problema delle unioni civili fra persone dello stesso sesso in Italia non esiste ma al contrario sussiste l’equiparazione dello Stepchild Adoption con la pratica dell’utero in affitto. Una convinzione ben radicata nella mente di molti politici e cittadini italiani.

Secondo un recente sondaggio, il 73% degli italiani intervistati risulta essere fermamente contraria alla Stepchild Adoption mentre per quanto riguarda l’approvazione delle unioni civili, tutti a favore.

Risultati che dimostrano la grande disinformazione sulla questione della Stepchild Adoption che poi tradotto sarebbe: Adozione del figliastro, che tra l’altro è in vigore nel nostro Paese dagli anni 80. Negli anni 2000 è stata estesa anche alle coppie conviventi e prevede la possibilità, dopo un lungo interim burocratico, di adottare il figlio o figlia del proprio partner.

Diritti_Civili
Diritti_Civili

Quindi non si capisce l’ostilità del mondo cattolico, dei partiti e movimenti di destra e delle varie associazioni per la difesa della famiglia tradizionale sull’estensione della possibilità di adozione del figlio o figlia del proprio partner anche alle coppie gay o forse si?

Il fronte del no alla Stepchild Adoption afferma che con l’approvazione dell’articolo 5 del Ddl Cirinnà, si potrebbe aprire in Italia la pratica dell’utero in affitto, che ricordiamo illegale.

Ma in che cosa consiste la pratica dell’affitto dell’utero o maternità surrogata?

Ecco un estratto dal sito maternitàsurrogata.info:

La maternità surrogata permette di diventare genitore anche a chi non riesce a portare a termine una gravidanza, grazie ad una donna che accetta di affrontare gestazione e parto per altri”.

La fasi principali per la pratica dell’utero in affitto o maternità surrogata:
1- Prendere i contatti con la madre surrogata ed eventuali altri donatori;
2- Dopo la fecondazione in vitro dell’ovulo, impiantare l’embrione nell’utero della portatrice che viene assistita per tutta la gravidanza;
3- In prossimità del parto avviare le procedure legali per il riconoscimento formale dei genitori biologici.
“In genere per tutto il percorso si fa riferimento ad agenzie e cliniche specializzate”.

Ma a chi è rivolta questa particolare pratica di procreazione?

Sempre secondo quanto riporta il sito maternitàsurrogota.info a chiunque desideri un bambino e le coppie eterosessuali possono (nel caso) utilizzare il proprio materiale genetico mentre per i single e le coppie gay hanno bisogno di un ulteriore donatore. Nel caso specifico della donazione dell’ovulo, la donna donatrice sarà differente dalla donna portatrice.

Matrimonio_gay
Matrimonio_gay

La pratica dell’utero in affitto è legale negli Stati Uniti d’America, Canada, Russia, Ucraina e India e in Italia?

Ovviamente in Italia è una pratica illegale attraverso la Legge 40/2004 attraverso le norme sulla procreazione medicalmente assistita in cui si esclude in maniera categorica al ricorso alla surrogazione di maternità e alle altre tecniche di tipo eterologo.

Quindi l’Articolo 5 del Ddl Cirinnà, secondo gli oppositori alla Stepchild Adoption, potrebbe aprire la strada alla pratica dell’affitto dell’utero ma cosa afferma realmente questo articolo?

Articolo 5 Ddl Cirinnà (Tratto dal testo originale presentato in Senato): “L’Articolo 5 reca una modifica all’articolo 44, Lettera b) della Legge 4 maggio 1983, n. 184, orientata a permettere alla parte dell’unione civili di ricorrere all’adozione non legittimante nei confronti del figlio naturale dell’altra parte”.

A questo punto una coppia gay potrebbe recarsi in uno delle 5 Nazioni in cui è in vigore la pratica dell’affitto dell’utero, procreare, far riconoscere il nascituro da uno della coppia, rientrare in Italia e farlo adottare dall’altro partner. E tutto a norma di Legge.

Questo il pericolo secondo gli oppositori allo Stepchild Adoption nel caso dell’approvazione dell’articolo 5 del Ddl Cirinnà ma questo discorso vale solo per le coppie gay, visto che i maggiori “utilizzatori” dell’utero in affitto sono proprio le coppie eterosessuali e quindi?coppia-gay

Quindi il problema dell’equiparazione della Stepchild Adoption e della pratica dell’utero in affitto esiste ma solo per le coppie gay, perché alla fine le coppie eterosessuali essendo composte da uomo e donna rappresentano ad hoc la famiglia tradizionale “descritta” nelle sacre Scritture… quindi tutto in regola.

Sempre 2 pesi e 2 misure all’italiana.

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