Il Commonwealth riunisce 53 Stati indipendenti tutti uniti da un passato di appartenenza all’Impero Britannico (Ad eccezione del Mozambico e del Ruanda) e dal 1930 ogni 4 anni si svolgono le loro Olimpiadi ovvero i Commonwealth Games.
Nel 2014 queste speciali Olimpiadi si sono svolte in Scozia (Glasgow 2014) mentre l’edizione 2018 si sta svolgendo in Australia (Gold Coast 2018). In questi giochi, il Regno Unito gareggia diviso, infatti, prendono parte le ‘nazionali’ dell’Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord.
Nella categoria tuffi, il tuffatore britannico TomDaley (In questo caso gareggiava per l’Inghilterra) si è aggiudicato la medaglia d’oro (Dopo il ritiro nella categoria singolo piattaforma 10 metri maschile) nella specialità piattaforma 10 metri sincronizzato maschile con il suo compagno Dan Goodfellow e tra i festeggiamenti per la vittoria (Si tratta della 4 medaglia d’oro vinta ai Commonwealth Games) ha ricordato che ben 36 nazioni del Commonwealth criminalizzano i cittadini LGBT+.
Triniad e Tobego ha da poco depenalizzato l’omosessualità.
Il campione olimpionico britannico Tom Daley ha dichiarato che: “Venire alla Gold Coast ed essere in grado di essere apertamente gay è davvero importante. Penso che con il Commonwealth possiamo davvero aiutare le altre Nazioni a ripensare alle loro Legge anti-gay”.
Tom Daley è stato attaccato duramente dalla stampa della destra omofoba britannica per la sua decisione di diventare padre (Insieme al marito) con l’aiuto della maternità surrogata. Attacchi che l’hanno reso più forte e deciso nel vivere la propria vita in maniera aperta e normale.
“Mi sento fortunato” continua Tom Daley “a poter essere apertamente quello che sono senza preoccupazioni” e spera che in futuro sia così anche per gli altri atleti LGBT+ appartenenti al Commonwealth britannico.
Ricordo che la maggior parte delle Leggi anti-gay in vigore nel Commonwealth sono un retaggio della colonizzazione britannica. Leggi che fanno fatica a sparire!