Turchia: Arbitro licenziato perché gay!

Il gioco del calcio è sempre stato visto come lo sport maschile per eccellenza non solo in Italia ma anche nel resto del mondo. Un gioco non adatto agli omosessuali e al tempo stesso omofobo! Tempo addietro alcuni esponenti di alto livello del calcio italiano si lasciarono andare a dichiarazioni omofobe affermando che nel calcio italiano non esistevano giocatori omossessuali. In Turchia (N.d.A. Ricordo che la Turchia è da anni in trattative per poter far parte dell’Unione Europea!) la Federazione Calcio Turca (TFF) non ha rinnovato il contratto all’arbitro Halil Dincdag con la motivazione ufficiale: “Non aveva qualità sufficienti”. Dopo più di dieci anni di arbitraggi a Trebisonda nel nord-est della Turchia, la Federazione Calcio Turca si è accorta che l’arbitro Halil Dincdag non ha le qualità per svolgere al meglio il proprio lavoro curioso vero? Il centro della questione sta nel fatto che Halil Dincdag è omosessuale! Durante la visita di leva dichiarò alla commissione medica il proprio orientamento sessuale a causa delle storie non tanto rassicuranti sul trattamento riservato agli omossessuali all’interno dell’esercito turco come abusi, stupri e in casi estremi il suicidio e per questa ragione fu mandato in ospedale specializzato in malattie mentali (N.d.A. L’esercito turco considera l’omosessualità come una distorsione mentale) sino a quando non fu congedato in maniera permanente dall’esercito per “distorsione psicosessuale”. Una volta archiviata la questione militare la sua vita subisce uno scossone con il licenziamento da parte della Federazione Calcio Turca e senza perdere tempo decide di fare ricorso contra quella decisione.  A quel punto una rivista sportiva pubblica la sua vicenda, attirando l’attenzione degli altri media su di lui e così decide di rendere pubblica la sua storia facendo pubblicamente coming out durante una trasmissione televisiva.

Fonte: www.ideal.es
Fonte: www.ideal.es

Da quel giorno la sua vita ha subito parecchi cambiamenti. Licenziato anche dal lavoro di commentatore radio, allontanato da persone che considerava amici, minacciato di morte alla fine è stato costretto a trasferirsi da Trebisonda a Istanbul anche a causa delle minacce dei suoi vicini di casa. Fortunatamente Istanbul è una città cosmopolita e lì ha iniziato ad arbitrare in un campionato non ufficiale e a continuare la sua battaglia contro la Federazione Calcio Turca e i pregiudizi della stessa società turca.

A Berlino l’ex arbitro ha ricevuto il Premio del Rispetto dell’Alleanza contro l’Omofobia consegnatoli dal sindaco della capitale tedesca nonché uno dei politici omosessuali più famosi della Germania, Klaus Wowereit e in quell’occasione ha dichiarato: “Penso che vincerò. Io lotterò per questo fino all’ultimo respiro”.

Fonte: www.sky.sport.it
Fonte: www.sky.sport.it

Oramai la battaglia di Dincdag non riguarda solo lui ma è diventata con il tempo una battaglia dell’intera comunità LGBT turca, infatti, ha iniziato a ricevere mail e lettere da parte di altri arbitri e atleti omosessuali per raccontarli i loro casi e al tempo stesso chiedendoli dei consigli. Oramai è divenuto un simbolo al pari di Milk per aver sconfitto la timidezza e il silenzio che gli permettevano di continuare a svolgere il suo lavoro in solitaria, dando il via a una rivoluzione per i diritti LGBT turchi.

“Pensavano che mi sarei nascosto invece ho fatto il contrario e sono diventato una bandiera per il movimento dei diritti gay”, ha dichiarato ma purtroppo non tutti sono accorsi in suo aiuto come il più famoso cronista del calcio, Erman Toroglu che ha commentato: “Non può riavere il posto, assegnerebbe i rigori ai giocatori più carini”.

stop-omofobia

Oramai molti siti e blog turchi non solo si sono schierati con lui ma lo sostengono nella battaglia contro la Federazione Calcio Turca come del resto la sua famiglia di cui ha il pieno appoggio come riferisce lui stesso: “Anche mio fratello Imam mi ha aiutato. Rivoglio il mio lavoro. Sono pronto ad andare alla Corte Europea”.

La guerra per i diritti LGBT turchi intrapresa da Halil Dincdag è solo all’inizio!

Fonte: La Stampa; Sky Sport Italia

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

A note to our visitors

This website has updated its privacy policy in compliance with changes to European Union data protection law, for all members globally. We’ve also updated our Privacy Policy to give you more information about your rights and responsibilities with respect to your privacy and personal information. Please read this to review the updates about which cookies we use and what information we collect on our site. By continuing to use this site, you are agreeing to our updated privacy policy.