Bayern Monaco in campo ricordando l’omocausto

Bayern Monaco in campo ricordando l’omocausto

Il club tedesco del Bayern Monaco in campo in ricordo di due ex storici Presidenti del club, Kurt Landaeur e Angelo Knorr

La partita di oggi (30 gennaio) tra il Bayern Monaco e il TSG 1989 Hoffenheim sarà all’insegna del ricordo e della celebrazione della Giornata Internazionale della Memoria e dell’Omocausto. In quest’occasione i giocatori tedeschi scenderanno in campo con la fascia arcobaleno.

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Due presidenti legati alla nascita del club e purtroppo dalla repressione del regime nazista nei confronti dei cittadini ebrei e omosessuali, considerati dal regime di Adolf Hitlerelementi da eliminare’.

Kurt Landauer (1884-1961) ha ricoperto la carica di Presidente del club Bayern Monaco dal 1913 al 1951 e a oggi rimane il Presidente con il più lungo mandato. Essendo ebreo, il 10 novembre del 1938 fu arrestato dai nazisti e deportato al campo di concentramento a KZ DACHAU. In quell’inferno trascorrerà 33 giorni. Landauer fu liberato per la sua partecipazione come soldato nella Prima Guerra Mondiale e decise di lasciare la Germania nazista per la Svizzera. Solo uno dei suoi familiari si salvò dall’olocausto nazista.

Angelo Knorr (1882-1932) fu il quarto Presidente del Club dal 1907 al 1913 e lo rese internazionale grazie all’ingaggio di giocatori stranieri come il portiere austriaco Karl Pekarna (Stagione 1910/11) e l’allenatore inglese Charles Griffith (Stagione 1911/12). Knorr viaggiò spesso in Italia, dove l’omosessualità non era un reato dal 1889. Purtroppo l’8 settembre del 1913 le autorità arrestarono un giovane omosessuale che sotto la pressione e le minacce della polizia si fece scappare il nome di Knorr che fu tratto in arresto nella sua seconda casa di Starnberg alla fine del mese di settembre dello stesso anno. Rilasciato dietro il pagamento di una cauzione di 100mila Reichsmarks, si sposterà in Germania fino a trasferirsi definitivamente a Wolfen, dove nel 1917 prenderà moglie su suggerimento di un suo caro amico. Morirà a soli 50 anni a causa di un ictus.

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Nel comunicato ufficiale il Bayern Monaco, ha ricordato la persecuzione della comunità LGBT+ ha subito durante il regime nazista.

“L’FC Bayern non solo guarda indietro a una lunga tradizione sportiva di successo, perché il club è noto anche per una visione del mondo tollerante e liberale sin dalla sua fondazione, ben 121 anni fa. In occasione della Giornata della Memoria di quest’anno, vorremmo in particolare commemorare il nostro ex presidente Angelo Knorr, arrestato per la sua omosessualità. Come predecessore di Kurt Landauer, svolse un ruolo chiave nello sviluppo del nostro club. Gli siamo grati anche oggi. È uno dei diritti umani irrevocabili poter vivere liberamente. Difendiamo i valori liberali della nostra società. Per noi è importante creare consapevolezza e aiutare ad abbattere i pregiudizi. Ecco perché l’FC Bayern dice molto chiaramente: Mia san bunt!”.

FC Bayern Monaco

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Foto dal web

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