Cagliari, una signora voleva festeggiare il 60esimo compleanno del marito in un locale ma con la clausola che non fosse presente, un dipendente gay durante la festa
Dal Comune di Elmas (Città Metropolitana di Cagliari) come riportato dall’Adnkronos, arriva un caso di omofobia italiano. Una donna ha preso contatto con un locale della zona per richiedere informazioni riguardo all’eventualità di poter organizzare la festa di compleanno del marito, specificando nell’email la richiesta di allontanare un determinato dipendete. La ragione? Perché gay e “perché a mio marito non piacciono gli omosessuali”.
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Quindi dopo aver spiegato i punti su come si sarebbe svolta la festa e richiesto il preventivo, la signora non contenta ha fatto la sua richiesta omofoba, scrivendo il nome e il cognome del giovane dipendete, affermando testualmente che: “Siccome so che è omosessuale, volevo chiedere se durante la festa potrebbe non esserci, perché a me non mi danno fastidio i gay, conosco molta gente che è così e non mi fanno schifo, ma mio marito non vuole andare nei posti con gay perché non gli piacciono. Non è omofobo, però, magari se c’è un gay gli amici suoi lo prendono in giro perché è la sua festa e lui non conosce gay”.
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Al marito non piacciono gli omosessuali e quindi evita i luoghi in cui potrebbero essere presenti ma ovviamente, secondo la moglie non è omofobo (quando mai) però non vuole che gli amici del marito lo prendano in giro per la presenza del dipendente gay. In fin dei conti è la sua festa. Quando si possiede un unico neurone mal funzionate.
Via Facebook, il giovane dipendente ha così amaramente replicato: “ormai ho la pelle dura per queste cose, non è stata offensiva. Però mi rende triste pensare quanto questo 2020 non sia ancora così tanto 2020”.
