Secondo il ‘grande statista’ chi indossa pantaloni colorati ha nel suo DNA il gene dell’omosessualità! Quindi tutti i clown del mondo possono ritenersi gay in quanto indossano pantaloni colorati o no? E se… dietro a tutti loro ci fosse la potente organizzazione mondiale della lobby gay che li utilizzerebbe per deviare le giovani menti dei bambini e trasformali tutti in perfetti omosessuali? I clown con i pantaloni colorati posso facilmente avvicinare i bambini e forse inviano dei messaggi subliminali durante i loro spettacoli! Forse si! I clown fanno parte dell’esercito della Lobby Gay!
Non so quale delle due sia l’idea più idiota la mia sui clown o quella del ‘grande statista’ Babamuratov.
Ci sarebbe da ridere ma purtroppo vista la situazione delle persone LGBT in determinate nazioni non possiamo prendere sottogamba queste farneticazioni. Un politico che dichiara che la soppressione delle attività svolte dalle associazione LGBT del proprio paese è estremamente difficile in quanto non esiste una legge che vieti questo tipo di attività e che secondo lui tutti quelli che indossano pantaloni colorati devono essere considerati gay e che basterebbe un semplice esame del sangue per individuarli fa riflettere sull’ignoranza del genere umano e al tempo stesso della pericolosità di determinate persone e dichiarazioni.
Il giornalista Zhanar Sekerbayeva ha replicato a quelle assurde farneticazioni affermando che non esiste nessuna propaganda omosessuale in Kazakistan ma omofobia!
Si tratta di omofobia e prende origine (oltre che dall’ignoranza) dalla fantomatica ‘promozione dell’omosessualità’ e dalla Lobby Gay intenta a sovvertire il ruolo della famiglia tradizionale proprio con le ‘armi’ delle comunità LGBT che in nelle nazioni ex Sovietiche ritengono un’invenzione dell’Occidente per destabilizzarli.
Basta vedere gli episodi accaduti in Russia, tutte le aggressioni da parte di organizzazioni omofobe intente alla salvezza della società russa nei confronti di persone LGBT e per non andare troppo lontano le dichiarazioni di giovani italiani che affermavano con tutta naturalezza che Hitler avrebbe dovuto terminare lo sterminio dei gay!
In Kazakistan si è solo all’inizio di una possibile oppressione contro le persone LGBT e sarebbe il caso che la comunità internazionale, iniziasse ad alzare la voce per prevenire successivamente atti violenti come quelli avvenuti in Russia o in Uganda e in altre nazioni omofobe!
Alla fine bisognerebbe impedire questo tipo di farneticazioni e non le battaglie per i diritti delle persone LGBT.
Di sicuro non sono i movimenti LGBT a destabilizare le ‘loro’ nazioni ma persone come Dauren Babamuratov con le loro dichiarazioni o fantomatici complotti mondiali!