Gli ‘Amanti di Modena’ furono scoperti nel 2009 durante gli scavi effettuati presso una necropoli risalente tra il IV e il VI Secolo.
All’inizio si era ipotizzato che i resti fossero di un uomo e di una donna ma un recente studio congiunto tra l’Università di Bologna, quella di Modena e di Reggio Emilia ha rivelato che si tratta di due uomini.
Una coppia. Una tomba. Due uomini mano nella mano. Questi gli ‘Amanti di Modena’. Un fatto davvero curioso dal punto di vista storico.
Gli ‘Amanti di Modena’: Sono 2 uomini
“Allo stato attuale non si conoscono altre sepolture di questo tipo. In passato sono state trovate diverse tombe con coppie di individui deposti mano nella mano, ma in tutti i casi si trattava di un uomo e una donna. Quale fosse il legame tra i due individui della sepoltura modenese, invece, resta per il momento un mistero. In letteratura non esistono altri casi di sepolture con due uomini deposti mano nella mano: non era certamente una pratica comune in epoca tardo-antica”.
Federico Lugli, ricercatore dell’ateneo bolognese e primo autore
Gli studiosi ritengono impossibile la tesi di una coppia gay e propongono per quella di due soldati morti sul campo di battaglia, forse legati (Visto l’età simile) da uno stretto legame di parentela (Ad esempio due fratelli o due cugini). Infatti, si pensa che la necropoli possa essere un cimitero di guerra.