Il Primo Ministro Gabriel Attal: il primo dichiaratamente gay della Quinta Repubblica Francese

Il Primo Ministro Gabriel Attal: il primo dichiaratamente gay della Quinta Repubblica Francese

Il 9 gennaio 2024, il presidente Emmanuel Macron ha nominato Gabriel Attal, 34 anni, come nuovo primo ministro della Francia, in sostituzione di Elisabeth Borne

Si tratta di una scelta storica per la Francia, che segna una svolta culturale nella politica francese.

Attal è infatti il ​​primo Premier francese dichiaratamente gay e anche il più giovane della Quinta Repubblica Francese, superando di fatto il primato di Laurent Fabius, nominato a 37 anni nel 1984.

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Gabriel Attal è nato a Clamart, da una famiglia ebrea marocchina. Figlio di un produttore cinematografico , ha studiato scienze e diritto pubblico. Ha iniziato la sua carriera politica all’interno del Partito Socialista seguendo le orme di Dominique Strauss-Kahn, per il quale è stato parlamentare.

La sua carriera politica è stata fulminante. Nel 2016 lascia il PS per unirsi a En Marche! di Macron, di cui è diventato uno dei fedelissimi mentre l’anno successivo è eletto deputato in una roccaforte di destra dell’Hauts-de-Seine, battendo il candidato del partito di Nicolas Sarkozy.

Nel 2018 è entrato nel governo come Segretario di Stato per la Gioventù, diventando così il membro più giovane della Quinta Repubblica. In quanto tale, lui ha promosso il servizio civile, una delle promesse elettorali di Macron.

Nel 2020 è stato nominato portavoce del governo, dimostrando doti comunicative e capacità di gestire un periodo difficile, segnato dalla crisi sanitaria economica causata dalla pandemia di Covid-19.

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Nel luglio 2023, ha assunto il prestigioso Ministero dell’Educazione francese, dove ha portato avanti una riforma orientata al ritorno agli insegnamenti tradizionali e alla valorizzazione del merito.

Gabriel Attal è apertamente gay ed è sposato con l’eurodeputato Stéphane Séjourné del partito di Macron. La sua omosessualità non è mai stata un ostacolo alla sua politica, anzi è stata percepita come un segno di modernità e apertura. Attal è da sempre un sostenitore dei diritti LGBTQ, sia a livello nazionale sia a livello internazionale.

Nel 2019 ha partecipato alla prima marcia organizzata a Kiev, Ucraina, dove ha denunciato la discriminazione subita dalla comunità LGBTQ del Paese. L’anno successivo, ha lanciato una campagna contro l’omofobia e la transfobia nelle scuole, con lo slogan “Love is love”.

Mentre nel 2021 difende la legge che estende l’accesso alla procreazione assistita alle coppie e donne lesbiche affermando che “la famiglia non è un modello, un legame”.

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La nomina di Gabriel Attal alla carica di Premier è stata accolta con favore dalla comunità LGBTQ, che vede in lui una figura di riferimento e di speranza. Tuttavia, il suo compito non sarà facile, perché dovrà affrontare le sfide poste dalla ripresa economica, dalla transizione ecologica, dalla sicurezza interna ed esterna e dalla sicurezza istituzionale. Dovrà anche preparare il terreno per Macron nel 2025, contrastando l’ascesa della destra populista di Marine Le Pen e quella radicale di Jean-Luc Mélenchon.

Attal si è dichiarato pronto a mettere la sua energia, la sua determinazione e la sua visione al servizio della Francia. Ha anche promesso di ascoltare le diverse sensibilità e di coinvolgere i cittadini nel processo decisionale. Il suo obiettivo è rinnovare la fiducia e rafforzare la coesione sociale nel rispetto della diversità e dei valori repubblicani.

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