Il Secolo d’Italia sfotte Tom Daley: ‹‹casalinga esperta di centrini››

L’organo ufficiale di Fratelli d’Italia attacca il tuffatore britannico parlando di lui al femminile

L’omotransfobia di Fratelli d’Italia non è di certo una novità, basta pensare a quanto sta accadendo in Parlamento con l’approvazione del DDL Zan –rinviata a dopo la pausa estiva- e relativa Legge contro l’omotransfobia. Quindi non potevano sfottere e attaccare un campione olimpico per il semplice fatto che come hobby lavora a maglia e all’uncinetto, definendolo poi ‹‹tuffatore gay››.

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A Tokyo 2020, il tuffatore britannico Tom Daley ha conquistato la sua prima medaglia d’oro nella categoria Piattaforma 10 metri Sincro Maschile –battendo la coppia cinese- in coppia con il compagno di squadra Matthew ‘Matt’ Lee dopo una gara avvincente. E in attesa di disputare le gare individuali, Tom Daley è andato sugli spalti ad assistere alle gare delle sue colleghe, e per stemperare la tensione si è dedicato al suo hobby di lavoro a maglia e uncinetto.

Scena che è stata ripresa in mondovisione, riscuotendo molti attestati di stima, tranne che per il quotidiano Il Secolo d’Italia e le sfere omofobe dell’estrema destra.

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Nell’articolo, oltre a definirlo in maniera riduttiva un ‹‹tuffatore gay››, si riferiscono al campione olimpico Tom Daley al femminile, ovviamente con lo scopo di denigrare, sia per il suo orientamento sessuale sia per il suo hobby –considerato da femmine- .

‹‹Poi è andata a medaglia, anzi, a uncinetto, anche sugli spalti, dove si è mostrato in versione casalinga esperta in centrini e maglioncini››.

Tom Daley si è avvicinato –come da lui stesso ricordato- al lavoro a maglia in particolare durante il lockdown imposto dal Governo di Londra per contrastare la pandemia da Covid19 migliorando notevolmente col passare del tempo. E il più delle volte, i suoi lavori sono stati venduti con lo scopo di raccogliere fondi per diverse associazioni benefiche come un maglione venduto a circa 7mila euro, devoluti a un’associazione per la lotta contro il tumore al cervello. Male causa della morte premature del padre.

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