In Argentina gay single adotta una bambina abbandonata

In Argentina gay single adotta una bambina abbandonata
Pablo e Mia (Foto Instagram)

Una storia a lieto fine dall’Argentina dove una bambina abbandonata in ospedale ha trovato una famiglia e un padre amorevole

Pablo Fracchia (attivista per la Federazione Argentina LGBT+) è vissuto nell’Argentina degli anni ’90 quando l’omofobia era all’ordine del giorno e al tempo stesso un retaggio della dittatura militare (1976-1983) dove i raid nei luoghi LGBT+ da parte delle forze dell’ordine erano la normalità. Tempi oscuri che fortunatamente sono oggi relegati al passato.

Ricordiamo che l’Argentina è stata una delle prime Nazioni dell’America Latina a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso nel 2010.

Leggi anche >>> Regno Unito, la banconota ‘Alan Turing’

Pablo si è iscritto nelle liste di adozione nel 2017 e dopo 2 anni di attesa è riuscito a diventare papà della piccola Mia. La bambina aveva 1 anno e 10 mesi e si trovava ricoverato presso una struttura ospedaliera per bambini con problemi di salute. Purtroppo la piccola Mia soffriva di una grave forma di gastrointestinale e la sua famiglia biologica non essendo in grado di fornirle le cure mediche necessarie è stata data in adozione.

Altri tre genitori erano in lizza per adottare Mia ma alla fine è stato scelto Pablo che dopo avere ricevuto la chiamata fondamentale, riuscì a incontrare sua figlia per la prima volta, il giorno successivo.

“Questa ragazza è sopravvissuta in ogni modo possibile perché ha avuto un brutto inizio nella sua salute, con molte sfide che ha combattuto e affrontato da sola a soli pochi mesi di età. E ora è una bambina sana al 100% come tutti gli altri”

Pablo Fracchia

Adesso sono una famiglia felice, come tante altre.

Leggi anche >>> Liguria, Don Giulio: “Se non posso benedire le coppie formate da persone dello stesso sesso, allora non benedico neppure palme e ramoscelli d’olivo”

Suggerisci una correzione