La Chiesa di Scozia sospende prete omofobo dopo l’utilizzo omofobo e razzista dei social. Il Reverendo Richard Cameron, questo il nome del prete è stato sospeso amministratamene per “consentirci di effettuare un’indagine in relazione all’incidente che h avuto luogo all’inizio di questa settimana e alle successive lamentele sull’uso dei suoi social media”.
Il Reverendo Richard Cameron non ha risparmiato critiche neppure al leader Laburista Jeremy Corbin durante la campagna elettorale a Glasgow definendolo ‘simpatizzante terrorista’.
Le sue esternazioni partono da lontano e più precisamente dal 2013 con un messaggio contro i ‘preti gay’ e definendo l’omosessualità come una perversione. Oltre a una serie di altri tweet a carattere antisemita e anti-islamista, tanto per non farsi mancare nulla.
Mentre nel 2014 ritorna a parlare di omosessualità. Essere gay non è peccato “tuttavia, impegnarsi in attività omosessuali è un peccato”.
Quindi secondo il suo pensiero i gay possono essere tali solo se saranno casti, puri e niente gaiezze in pubblico, altrimenti le fiamme dell’Inferno vi bruceranno per l’eternità.
La migliore però, come riportato da Pink News risale al 2017.
“Non è omofobo credere che il comportamento omosessuale sia sbagliato”.
Affermazione messa in discussione da molti utenti e come ogni omofobo che si rispetti: “Ho tanti amici gay”. Un evergreen per pulirsi la coscienza e dire al mondo “Noi non siamo omofobi, sono loro che sono gay” (La frase originale Noi non siamo razzisti, sono loro che sono napoletani! è del comico Giobbe Covatta)
In ultimo. “Cristo ha il potere di cambiare chiunque” e poi “Ovviamente molti gay lo odiano perché vogliono andare avanti nelle loro perversioni”. Discorso che potrebbe valere anche per gli omofobi come il Reverendo Richard Cameron.
RISCATTI by A.J.Reed
Trama: Amore e Odio. Vita e Morte. Omosessualità e Omofobia. Queste le parole chiavi del romanzo di “RISCATTI”. Stati Uniti d’America. Il fanatismo razziale di un’associazione statunitense sconvolgerà le vite di un gruppo di amici portandoli a confrontarsi con il loro lato oscuro. Un fanatismo che condurrà un padre a desiderare la morte del suo stesso figlio, ritenuto “contro natura”. L’amore di due giovani ragazzi, spezzato dall’omofobia, riuscirà nella sua tragedia a riscattare uno dei loro aguzzini.