La Scozia contro le terapie di conversione e il Christian Institute

La Scozia contro le terapie di conversione e il Christian Institute

Il Cristian Institute gruppo estremista cristiano darà battaglia al Governo di Edimburgo

La Scozia sta lavorando su una Legge che vieterebbe la pratica delle terapie di conversione nei confronti delle persone LGBTQ+.

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Una decisione che ha scatenato la rabbia degli estremisti cattolici come l’associazione Christian Institute che annunciato in caso di approvazione della Legge, di intraprendere una causa legale contro il Governo di Edimburgo.

L’obiettivo della causa legale? Annullare l’eventuale divieto alle terapie di conversione.

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Il progetto del Governo di Edimburgo prevede di vietare qualsiasi trattamento, pratica o sforzo per cambiare o sopprimere o eliminare l’orientamento sessuale, l’espressione dell’orientamento sessuale, l’identità di genere o l’espressione di genere di una persona. Una Legge molto completa in difesa delle persone LGBTQ+.

E si capisce dalle dichiarazioni del vicedirettore del Christian Institute, Simon Calvert: “Se il Governo scozzese segue il consiglio del suo gruppo consultivo di esperti, supererà i suoi poteri e infliggerà il divieto di terapie di conversione più totalitario del mondo”.

La Scozia –nel caso dovesse approvare la Legge contro le terapie di conversione- si unirebbe alla Grecia, alla Francia, a Israele, al Belgio, al Messico, al Canada (nazioni hanno vietato le terapie di conversione dal 2022) e all’Irlanda (dal 2024).

Usa, l’Indiana e la ‘Dont’t Say Gay, Dont’s Say Trans’ della Florida

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