La storia della bandiera arcobaleno

La storia della bandiera arcobaleno

La bandiera arcobaleno, conosciuta anche come bandiera dell’orgoglio, è un simbolo dell’identità e dei movimenti sociali lesbici, gay, bisessuali, transgender e queer (LGBTQ)

È ampiamente riconosciuto e celebrato in tutto il mondo, soprattutto a giugno, mese dell’orgoglio. La bandiera arcobaleno è stata creata nel 1978 da Gilbert Baker, artista, designer, veterano della guerra del Vietnam e artista drag. È stato incaricato da Harvey Milk, uno dei primi funzionari eletti apertamente gay negli Stati Uniti, di creare un simbolo di orgoglio per la comunità gay di San Francisco.

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Baker si è ispirato alla bandiera americana e all’arcobaleno, che vedeva come un’espressione naturale e bella della diversità. Voleva anche sostituire il triangolo rosa, utilizzato dai nazisti per identificare e perseguitare gli omosessuali, con un simbolo più positivo e affermativo.

Baker e i suoi volontari hanno tinto e cucito il tessuto per le prime bandiere arcobaleno, che consistevano in otto colori, ciascuno con un significato specifico:

Rosa acceso per il sesso

– Rosso per tutta la vita

– Arancione per la guarigione

– Giallo per la luce solare

– Verde per la natura

– Turchese per art

– Indaco per armonia

– Viola per spirito

Le bandiere arcobaleno originali furono sventolate alla parata del Gay Freedom Day di San Francisco il 25 giugno 1978.

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Dopo l’assassinio di Harvey Milk (27 novembre 1978), la richiesta della bandiera arcobaleno aumentò. Tuttavia, a causa dell’indisponibilità del tessuto rosa acceso, la bandiera fu ridotta a sette colori. In seguito, la bandiera fu ulteriormente semplificata a sei colori, rimuovendo la striscia turchese e sostituendo l’indaco con il blu, per renderla più simmetrica e più facile da riprodurre.

La versione a sei colori della bandiera arcobaleno divenne la variante più popolare e ampiamente utilizzata, e fu ufficialmente riconosciuta dal Congresso Internazionale dei Fabbricanti di Bandiere nel 1989.

Nel corso degli anni, la bandiera arcobaleno ha ispirato numerose varianti e adattamenti, per rappresentare diversi aspetti e identità all’interno della comunità LGBTQ. Ad esempio, esistono bandiere per persone bisessuali, transgender, pansessuali, intersessuali, non binarie e asessuali, nonché bandiere per cause specifiche, come la lotta all’AIDS, il razzismo e l’omofobia.

Alcune delle aggiunte più recenti alla famiglia arcobaleno sono la Progress Pride Flag, disegnata da Daniel Quasar nel 2018, che incorpora i colori della bandiera transgender e un gallone nero e marrone per rappresentare le persone di colore e coloro che vivono con l’HIV/AIDS; e la bandiera dell’orgoglio inclusivo, disegnata da Valentino Vecchietti nel 2020, che aggiunge un chevron bianco per includere le persone intersessuali.

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La bandiera arcobaleno è molto più di un semplice striscione colorato. È un simbolo di orgoglio, solidarietà, diversità e accettazione. È un modo per esprimere la propria identità, celebrare la propria comunità e sostenere i propri diritti. È anche un ricordo della storia, delle lotte e dei risultati del movimento LGBTQ e una speranza per un futuro migliore.

La bandiera arcobaleno è un simbolo d’amore e l’amore è amore.

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