Lo Stato messicano di Tlaxcala vieta le terapie riparative

Lo Stato messicano di Tlaxcala vieta le terapie riparative

Ottime notizie dal Messico in fatto di diritti LGBT+

Lo Stato di Tlaxcala è il sesto Stato del Messico a vietare per Legge le terapie di conversione gay sui minori. Una vittoria molto importante per il movimento LGBT+ messicano e internazionale. Non solo, Tlaxcala – secondo equaldex.com – è uno Stato LGBT Friendly, l’omosessualità non è illegale mentre è stato approvato il matrimonio egualitario, inoltre i gay possono fare parte delle forze armate e donare il sangue. E adesso l’abolizione di queste pratiche.

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Le pratiche riparative hanno lo scopo principale di modificare l’orientamento sessuale da gay, lesbica o bisessuale a eterosessuale, ritenendo l’omosessualità, una malattia che può essere ‘curata’ con determinati procedimenti.

Ovviamente pratiche prive di ogni fondamento scientifico, perché l’omosessualità non è mai stata malattia, anche se purtroppo per molto tempo si è pensato l’opposto. E solo recentemente è stata eliminata dall’elenco delle malattie mentali presso l’Organizzazione Mondiale della Salute (1990) ma nonostante questa decisione scientifica, i gruppi omofobi di destra e gli estremisti religiosi continuano a sostenere e promuovere il loro odio e le pratiche di conversione basate sulle teorie di Joseph Nicolosi – deceduto nel 2017 – psicologo statunitense e promotore di queste pratiche, oltre a essere stato cofondatore della NARTH (The National Association for Research & Therapy of Homosexuality – Associazione Nazionale per la Ricerca e la terapia dell’omosessualità).

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In che cosa consistono queste pratiche? Ecco quanto riportato dal sito osservatoriodiritti.it

‹‹ Le tecniche utilizzate sono le più diverse: psicoterapia, somministrazione di farmaci, elettroshock, esorcismo, condizionamenti comportamentali, isolamento, privazione del cibo, abusi verbali e umiliazioni, ipnosi, percosse e altre violenze cosiddette “correttive”, stupro incluso››.

Molti Paesi stanno vietando queste pratiche come la Germani, il Brasile, Taiwan, Malta, Ecuador e in parti di Canada, Spagna, Stati Uniti d’America, Australia e Messico. Mentre in Italia, manca ancora una Legge che ne vieti la pratica. Un ritardo che non può essere più tollerato.

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