L’Ungheria cancella le persone trans, mentre l’Unione Europea si volta dall’altra parte

L’Ungheria cancella le persone trans, mentre l’Unione Europea si volta dall’altra parte

L’Ungheria di Orban ha cancellato dalla sua Costituzione i cittadini Trans con altri attacchi rivolti alla comunità LGBT+ ungherese

Lo scandalo dell’orgia gay a Bruxelles in cui è rimasto coinvolto l’eurodeputato ultra conservatore e omofobo, vicino al padre-padrone dell’Ungheria Victor Orban ha dato un’accelerata alla cancellazione di ogni diritto civile ai cittadini LGBT+. Recentemente i parlamentari ungheresi hanno approvato diversi emendamenti costituzionali con lo scopo di trasformare l’Ungheria in una Nazione di matrice ultra cristiana.

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Gli emendamenti aggiuntivi alla Costituzione riguardano una ‘educazione cristiana’ e anche “al diritto dei bambini di auto-identificarsi con il sesso con cui sono nati”, vietando costituzionalmente il cambio di genere (vietati per Legge dal 2020). Divieto di organizzare manifestazioni o seminari sui temi LGBT+ presso le scuole di ogni ordine e grado perché l’istruzione deve basarsi “sulla cultura cristiana dell’Ungheria”. Ovviamente non poteva mancare il divieto di adozione da parte delle coppie dello stesso sesso perché “La madre è una donna, il padre è un uomo”. Sembrerà assurdo ma purtroppo è la realtà. Basta vedere il video di Katalin Novak, Ministro per la Famiglia in cui sena troppi giri di parole ha invitato le donne ungheresi a restare a casa per prendersi cura dei figli e del marito, rilevando che non avranno mai la parità di salario.

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L’attivista Rémy Bonny “Lo scandalo Szajer ha dimostrato che ci sono persone LGBTI tra tutti i gruppi della società, dai liberali ai conservatori. Per Orban, attaccare la comunità LGBTI non ha nulla a che fare con la religione o l’ideologia. La comunità LGBTI è solo un altro capro espiatorio nella sua guerra contro la democrazia e l’Unione europea” e anche che “Il partito al governo abusa del COVID-19 per cancellare la Costituzione. Durante il primo lockdown il Parlamento ha adottato l’articolo 33, che vietava i cambiamenti legali di genere. Questa volta, il Parlamento ha deciso di fare un ulteriore passo avanti, modificando la Costituzione. Riformando silenziosamente l’Ungheria in un culto cristiano ultraconservatore, il governo di Viktor Orban ha un obiettivo: abolire la democrazia. Orban attacca costantemente l’Unione europea. Allo stesso tempo la sua amministrazione sta (ri) stabilendo i legami con la Russia. Questa è l’ultima possibilità per l’Europa, e per il popolo ungherese, di difendere la democrazia e i diritti fondamentali. Un’Europa senza valori non è degna di essere chiamata Unione”.

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