Storica decisione della Commissione Europea sui diritti civili delle famiglie arcobaleno
Le famiglie dello stesso sesso con i loro rispettivi figli dovranno essere riconosciute come una famiglia all’interno dell’Unione Europea, perché tutti i cittadini europei devono essere liberi di circolare e di stabilirsi in ogni Paese dell’Unione Europea senza subire delle discriminazioni.
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I dati parlano di circa 2 milioni di bambini cui è negato il loro diritto alla famiglia nel caso in cui di trasferimento in un Paese europeo che non riconosce le famiglie composte da persone dello stesso sesso.
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“Le nuove norme garantiscono chiarezza giuridica a tutti i tipi di famiglie che si trovano in una situazione transfrontaliera all’Interno dell’Unione Europea e consentono ai minori di beneficiare dei diritti derivanti alla genitorialità ai sensi del diritto nazionale, in questioni quali la successione, il mantenimento, l’affidamento o il diritto dei genitori d’agire in qualità di rappresentanti legali del minore (per questioni scolastiche o sanitarie)”.
Una vittoria per tutte le famiglie arcobaleno che adesso si vedranno riconosciute come famiglie in tutti i Paesi membri dell’Unione Europea.