Oristano, negato l’utilizzo della toilette per le donne a una cliente transgender ma il proprietario del locale offre una versione differente
Al bar oristanese ‘Tharros Caffè’, Giulia Carta dopo aver consumato qualche bibita, decide di recarsi alla toilette e mentre entra in quello per le ‘donne’, viene fermata dallo stesso proprietario che la invita gentilmente a recarsi in quello degli ‘uomini’. Invito che ha scatenato un acceso diverbio tra i due.
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Giulia Carta, come riportato da La Nuova Sardegna è una donna transgender e attivista a livello nazionale del Movimento Trans Italiano, oltre a essere responsabile per l’Associazione ASCE. Ed è lei a raccontare, attraverso un post pubblicato sui social a raccontare l’accaduto.
‹‹ Al Tharros Caffè, una donna trans non può entrare nel suo bagno. Mi è stato gentilmente indicato il bagno degli uomini. È ovvio che non possa rispondere altrettanto gentilmente a tale invito. Ricordiamoci che gli insulti possono essere proferiti anche con tutta la gentilezza del mondo››.
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Il caso non è chiuso, infatti, Giulia Carta ha rincarato le accuse, accusando apertamente il titolare del bar di averle impedito l’utilizzo del bagno delle donne. Affermando inoltre che alcuni clienti si erano lamentati del fatto che stesse entrando in quel particolare servizio igienico. Alla fine, è stata invitata a lasciare il locale.
‹‹ Rivendico il diritto di arrabbiarmi se non viene riconosciuta la mia identità come persona. E lui? Continuava a parlarmi al maschile››.
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Di parere opposto il titolare del bar, Alessandro Nonnis che afferma che non era sua intenzione impedire a Giulia Carta di accedere al bagno delle donne‹‹ Ma se fosse stato rotto? Non mi ha lasciato finire di parlare e ha subito alzato i toni››.
Non si tratterebbe di un caso di transfobia per Alessandro Nonnis, infatti, l’ha fermata per chiarire privatamente alcuni vecchi episodi con protagonisti alcuni suoi accompagnatori. Comportamenti discutibili che avrebbero, sempre secondo il titolare, allontanato diversi clienti abituali. Episodi che però sono rimasti misteriosi.
