Polonia 15enne blocca Pride con crocifisso

Polonia 15enne blocca Pride con crocifisso

In Polonia un 15enne ha bloccato il Pride della città di Plock con un crocifisso per ‘contrastare le azioni malvage’.

La bizzarra protesta è stata inscenata da Jakub Baryla che si definisce un ‘cattolico, tradizionale, conservatore e patriota’ è l’ultimo caso di intolleranza nei confronti della comunità LGBT polacca.

Polonia 15enne blocca Pride con crocifisso

L’idea del crocifisso gli è venuta la prima volta che ha sentito parlare della manifestazione per l’orgoglio omosessuale. Però non l’ha attuata prima per paura delle possibili reazioni delle persone per quel particolare gesto di protesta omofoba.

“Tuttavia, quando ho visto una meravigliosa foto della Vergine Maria con un alone arcobaleno ho deciso che dovevo tornare alla mia idea”.

Jakub Baryla

Così il giovane ha chiesto in prestito un crocifisso a un prete di una chiesa locale di Plock e poi si è recato sul luogo della manifestazione LGBT. A questo punto Jakub Baryla ha camminato con il crocifisso in bella mostra davanti al cordone di polizia impegnato a protezione della manifestazione. Poi il giovane si è seduto sul marciapiede e ha iniziato a pregare in latino.

“Ho diretto la mia preghiera alla Madre di Dio, l’ideale della purezza”. (Jakub Baryla)

Alla fine, poiché non si voleva alzare e allontanarsi, gli agenti in divisa antisommossa l’hanno spostato di peso. E quando gli hanno chiesto il motivo per cui non si era spostato di sua spontanea volontà:

“Ho detto che non potevo farlo perché i partecipanti alla marcia stanno distruggendo la mia fede cattolica e profanando la bandiera polacca posizionando su di essa un arcobaleno”.

Jakub Baryla

Il ragazzo, definito dal prete cattolico inglese Nick Donnelly un ‘eroe cattolico’ è stato visto in precedenza prendere parte a incontri con razzisti e omofobi.

L’Osservatorio sul Comportamento razzista e xenofobo di Varsavia, come riporta PinkNews ha commentato l’accaduto affermando che: “Questo è un altro esempio di nazionalisti che usano i bambini per la lotta politica”.

La situazione dei diritti civili LGBT e omofobia in Polonia sta sempre di più precipitando anche a causa delle imminenti elezioni politiche.

Elezioni che si terranno il 13 settembre prossimo e che potrebbe vedere trionfare la destra anti-LGBT appoggiata dalla Chiesa Cattolica polacca.

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