In Polonia prosegue la campagna elettorale omofoba da parte del Partito di estrema destra PiS. Una campagna elettorale a 360° anti-LGBT. Le prossime elezioni amministrative polacche si svolgeranno il prossimo 13 ottobre e secondo i primi dati il PiS sarebbe in netto vantaggio con il forte rischio che possa governare per altri 4 anni.
Il PiS dei gemelli Kaczyński
Il Partito del PiS (Diritto e Giustizia in italiano) è stato fondato nel marzo 2001 dai gemelli Lech e Jaroslaw Kaczyński. Partito di destra con forti alleanze all’interno degli ambienti più estremisti della Chiesa Cattolica polacca è fortemente contrario alla legalizzazione dell’uso delle droghe leggere, dell’eutanasia e alle unioni tra persone dello stesso sesso. Negli anni Lech ha ricoperto la carica di Presidente della Repubblica polacca dal 2005 al 2010, anno della sua morte avvenuta in Russia per un incidente aereo. Adesso il Presidente della Repubblica, Andrzej Duda è espressione del PiS.
In Polonia prosegue la campagna elettorale omofoba del PiS
L’ossessione anti-LGBT del PiS e del suo fondatore non sono nuove. Il 18 agosto scorso durante una manifestazione pubblica del Partito ai suoi elettori e sostenitori ha attaccato i Pride paragonandoli a un “teatro itinerante” che dovrebbe essere fermato con la Legge che deve essere pienamente applicata per “regolare queste questioni” anche se non si è inoltrato sul come fare. Mentre ad aprile scorso, Kaczyński ha definito il movimento per i diritti dei gay una “minaccia” per l’identità polacca e lo Stato.
#JestemLGBT la risposta della comunità LGBT
All’omofobia la comunità polacca LGBT non si è tirata indietro e dopo la grande partecipazione di cittadini ai vari Pride hanno deciso di lanciare l’hashtag #JestemLGBT su Twitter per condividere il supporto alla causa LGBT in Polonia. Una Nazione dell’Unione Europea sempre più a rischio Omofobia di Stato. Una trasformazione molto simile a quella della Russia.