Premier League: ‹‹ Sono gay ma ho il terrore che lo scoprano››

Una stella della Premier League inglese segretamente gay con il terrore di essere scoperto

Calcio e omofobia stanno diventando sempre più sinonimi e purtroppo, nonostante siamo nel 2021, ancora oggi, i calciatori – professionisti o dilettanti- fanno fatica a dichiararsi ancora in attività. Adesso il grido di aiuto di una stella della Serie A di calcio inglese: ‹‹ Sono gay ma ho il terrore che lo scoprano, sono in terapia per sopportare lo stress››. La paura maggiore sono i tifosi che non potrebbero accettare un loro calciatore dichiaratamente gay e infatti: ‹‹ Nel 2021 vorrei poterlo dire a tutti, ma so che lo faccio sarà crocefisso dai tifosi››.

Leggi anche >>> Justin Fashanu. Gay e calciatore

L’uomo ha raccontato di essere pieno di dubbi su quello che pensano i suoi tifosi e afferma che ‹‹ Quando gioco, sento come se possano indovinarlo e giudicarmi. O mi chiedo se lo possano capire dagli abiti che indosso fuori dal campo. Tutto questo a livello mentale ha avuto un effetto terribile su di me, è terrificante››.

A riportare la denuncia anonima è stato il tabloid The Sun, tramite la giornalista Amal Fashanu, presentatrice, giornalista, stilista e attivista per i diritti Lgbt+ nello sport. Nipote di Justin Fashanu, primo giocatore di calcio a dichiararsi pubblicamente gay nel 1990, un gesto eroico che non fu accettato dal mondo del calcio e dalla sua stessa famiglia. Suo fratello minore John – padre di Amal – lo ripudiò pubblicamente.

A Justin Fashanu, dopo il coming out, fu preclusa ogni possibilità di continuare a giocare a calcio come professionista. Alla fine, il peso della società omofoba l’ha schiacciato, spingendolo al suicidio. Il 2 maggio del 1998, il suo corpo senza vita fu rinvenuto all’interno di un garage a Londra.

Leggi anche >>> John Fashanu: “Ho fatto una cosa orribile a mio fratello Justin”

A distanza di anni da quel drammatico coming out, altri calciatori sono usciti allo scoperto come nel 2014, l’ex della Lazio Thomas Hitzlsperger, poi lo statunitense Robbie Rogers e David Testo, ex Montreal Impact. Tutti loro si sono dichiarati a fine carriera. Altri giocatori però hanno fatto coming out ancora in attività come Collin Martin del San Diego Loyal, Glenn Anton Hysen in questo periodo svincolato e Andy Brennan del Hume City.

Se negli altri sport è – per modo di dire – più facile fare coming out, nel calcio è ancora un tabù perché visto come uno sport per soli uomini ed eterosessuali.

Leggi anche >>> Lego: ‘Stop alle etichette di genere sui giocattoli’

Suggerisci una correzione


In vendita su AMAZON

Ebook a 0.99 euro
Copertina rigida a 19.24 euro
Copertina flessibile a 12.48 euro

Clicca qui per acquistarlo!