Prete pedofilo continua a dire messa a Malta

Prete pedofilo continua a dire messa a Malta

La guerra della Chiesa Cattolica contro la Pedofilia Vaticana si sta sempre di più trasformando in un conflitto interno le mura vaticane mentre la credibilità sulla reale efficacia della cura tra l’opinione pubblica è al minimo.

Una guerra non guerra, visto gli ultimi avvenimenti. L’omertà e la protezione ecclesiastica nei confronti dei preti pedofili stanno dettando le regole del gioco.

Il quotidiano online ‘Corriere di Malta’ (Quotidiano della comunità italiana a Malta) riporta la notizia che Don Felix Cini, prete condannato a 2 anni e mezzo per l’accusa di possesso di materiale pedopornografico, abusi e molestie sessuali ai danni di 15 minorenni di Grosseto si trovi a Malta (Suo luogo di origine) e continui a fare il prete, e ad avere contatti diretti con minori.

La nuova vita a Malta del prete pedofilo

La Curia maltese ha precisato che Don Felix Cini (Rientrato a Malta per accudire la madre dopo essere stato condannato per pedofilia) ha ottenuto il via libera alla ripresa della liturgia direttamente dallo stesso Arcivescovo ma solo per eventi particolari come le esequie di parenti o persone a lui vicine, tesi che si scontra con quanto affermato da alcuni membri della congregazione cattolica di Cospicua.

Alla fine Don Felix Cini continuerebbe a fare il prete come se nulla fosse accaduto, e cosa ancora più grave continui ad avere contatti con i bambini, perché lui stesso aveva accompagnato un gruppo di minori al sacramento della prima comunione.

Forse è lo stesso Vaticano a non voler vincere la guerra contro la piaga della Pedofilia Vaticana!

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