Sardegna LGBT. Simona e Stefania minacciate sul web

Sardegna LGBT. Simona e Stefania minacciate sul web

Simona Deidda e Stefania Mocci il 1° ottobre di quest’anno hanno coronato il loro sogno d’amore, unendosi civilmente presso il Comune di Domusnovas (Provincia di Cagliari) e sono state, inoltre, le protagoniste della prima puntata della trasmissione di Rai 3 “Stato Civile” (In replica il 26 dicembre 2016).

Apparizione televisiva che ha scatenato le orde omofobe ultra cattoliche contro le 2 donne che da 3 giorni ricevono messaggi sui Social di ogni genere: “Si va dalla deprecazione all’insulto, dal manganellismo verbale alle minacce di morte. Senza contare le parole offensive rivolte a Desirée, la figlia dodicenne di Stefania”. Questo quanto riportato da Pride Online.

Il sito dell’AdnKronos, riporta che il trailer della loro storia d’amore postata sulla pagina Facebook di Rai 3 ha raggiunto le 119.605 visualizzazioni, 435 condivisioni e 223 commenti ma come afferma Pride Online non si tratta di un dato positivo, visto che la maggior parte delle persone hanno condiviso e commentato con finalità denigratorie.stato_civile_simona_stefania

Simona ha raccontato come è nata la sua storia con Stefania:Io e Stefania ci siamo conosciute il 25 agosto 2013. Era il giorno del mio compleanno. Lei si è presentata nel locale dove allora lavoravo… È iniziato tutto così. Dopo una settimana siamo andate a vivere insieme anche perché, avendo all’epoca entrambe 30 anni, avevamo deciso di rischiare. Alla fine il 1° ottobre ci siamo unite civilmente. Stefy ha avuto sua figlia da un precedente matrimonio. Desirée ha 12 anni e vive con noi. È una bambina felice e serena, che vede il papà ogni fine settimana. Ha un ottimo rapporto con noi e con le nostre famiglie”.

25 pagine di insulti e minacce ma non solo.

Negli ultimi 2 giorni siamo state sommerse dai messaggi d’incoraggiamento, abbiamo ricevuto 400 nuove richieste di amicizia su Facebook e tutti ci invitano a non mollare” questo quanto dichiarato al quotidiano L’Unione Sarda e inoltre: “Abbiamo raccolto e isolato 25 pagine di insulti pesantissimi, ci hanno accusato di aver sporcato l’immagine della ‘Famiglia reale’. Quanto letto purtroppo è una negazione totale dell’etica e della morale cristiana alla quale questi personaggi credono di richiamarsi e che invece predica amore e rispetto verso il prossimo, qualunque esso sia”.

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