Silvana De Mari: “I gay sono la nuova razza ariana”

Silvana De Mari: “I gay sono la nuova razza ariana”

Negli anni 30 in Germania il Nazismo prese il potere e iniziò la creazione del Terzo Reich Millenario basato sulla razza ariana, la razza suprema. Il Nazismo uccise milioni di persone nei campi di concentramento, solo perché non appartenevano alla razza ariana, alla razza eletta, alla razza pura. Ebrei, disabili, malati di mente, persone affette da sindrome di Down, avversari politici, Cattolici, Testimoni di Geova, Protestanti e gay. I gay hanno pagato il prezzo più alto in fatto di vittime, secondi solo agli ebrei.

Ecco quanto dichiarato da Silvana De Mari:I gay? Sono la nuova razza ariana. Vietato parlar male di loro, vietato criticare, vietato esprimere la propria opinione nei loro confronti. Loro vogliono l’omologazione, il pensiero unico”.

Silvana De Mari (63 anni) è una psicoterapeuta che ha pubblicato (Strano ma vero) decine di libri per bambini che con le sue posizione omofobe e razziste rischia la radiazione dall’Ordine. no_omofobia

Lei stessa ammette di essere omofobica e ha iniziato una guerra santa contro il Movimento LGBT mondiale. Ecco cosa scrive nel suo blog personale, riguardo alla sua battaglia contro il male oscuro LGBT:Il movimento lgbt è nato pedofilo, come ricorda bene chi ne ha seguito l’ascesa e come molto banalmente potete verificare persino su Wikipedia. La pedofilia fu accantonata nell’ambito di una precisa strategia, per essere ricuperata. Il movimento lgbt vuole annientare la libertà di opinione e sta diffondendo sempre di più la pedofilia. Ho deciso quindi di distruggerlo o morire nel tentativo. Di essere anche io una delle persone che annienterà il movimento lgbt mondiale. Collaborare seriamente ad abbattere il movimento lgbt mi sarebbe stato impossibile data la mia scarsa visibilità se gli lgbt stessi non si fossero messi a farmi da cassa di risonanza. Grazie alla notorietà che il movimento lgbt mi ha dato e continua a darmi sempre più persone si stanno unendo a noi. Come diceva Tolkien a volte basta un uomo, una donna o un hobbit per fermare l’Oscurità e annientarla. Nessuno è talmente insignificante da non poter essere il sassolino che va a bloccare una macchina che sembrava invincibile. Non avete idea di cosa mi stia arrivando e non avete idea di quanto non me ne freghi niente”.

La solita pseudo teoria (Priva di ogni base scientifica) gay=pedofilia per giustificare il proprio odio nei confronti dei cittadini LGBT. Libertà di parola non significa istigare all’odio e alla violenza nei confronti di altre persone. Il passo dal togliere e negare i diritti ai cittadini LGBT ai campi di concentramento e morte è breve. Ma la novità sta nell’affermazione che i gay sono contagiosi, come quel vecchio detto: “Chi va con lo zoppo impara a zoppicare“.

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Ecco l’intervista a Silvana De Mari, fatta dal quotidiano La Stampa:

Dottoressa, lo sa che adesso c’è un procedimento contro di lei per le cose che dice?
«Cosa vuole che me ne importi».

Ma rischia che la caccino, che la cancellino dall’Ordine. Non è pentita, pronta cospargersi il capo di cenere?
«Vede, ci siamo di nuovo. Se non ti adegui al pensiero unico, se sei fuori dal coro. Se dici ciò che pensi sui gay, sulla pedofilia, sei out».

Andiamo con ordine. I gay?
«Vogliono sempre di più. Prima i matrimoni, poi le adozioni. È un contagio».

Che intende dire con contagio?
«Che se in una classe c’è una ragazza bulimica, stia certo che per contagio psicologico nel giro di poco tempo ce ne saranno altre 5 o sei. E con i gay è la stessa identica cosa».

Se li frequenti lo diventi?
«Se non si definisce l’identità sessuale si confonde il tutto».

Cioè bisogna dire ai bambini tu sei questo o quello?
«Guardi: se non è chiaro chi si è, fin da subito, che la differenza è complementarietà, si confondono le idee. Tra i 12 e i 13 anni, tutti sono attratti (ma per amicizia) dallo stesso sesso. Si sperimenta. Poi si sviluppa la sessualità. Che è una sola. Si sta insieme perché diversi e complementari».

E l’omofobia?
«Io sono omofobica. E se lei sta con una donna lo è anche lei che è un uomo. Ovvero: abbiamo fatto una scelta a monte. E proclamarla è un diritto, fa parte del diritto di parola».

Ma che c’entra la religione in queste cose che dice?
«C’entra con il fatto che San Paolo dice che essere omosessuali è una cosa sbagliata. Ma per i nuovi ariani, leggere San Paolo è un sacrilegio. Ecco, io difendo con queste mie esternazioni il diritto di parola, la mia religione e se vuole anche la libertà di stampa».

E la campagna contro l’associazione Mario Mieli?
«Lo sa che diceva quel gentiluomo a cui è intitolata un’associazione che prende soldi dallo Stato? “Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino non tanto l’Edipo, o il futuro Edipo, bensì l’essere umano potenzialmente libero. Noi, sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros”. Era un pedofilo. E noi diamo i soldi a gente che ha fatto sue queste idee. Una follia. Contro la quale vale la pena di battersi».

Insomma, lei si sente cavaliere bianco contro la perversione?
«Guardi, io sarò colei che darà una spallata e farà cadere il movimento Lgbt. Ovvio, non io da sola. Con me ci sono migliaia di altre persone».

Ma se l’attaccano da tutte le parti.
«La lobby gay ha anche cercato di imporre al mio editore di non pubblicare più i miei libri per ragazzi. Ma per fortuna non tutti la pensano come quelli».

Non mi dica che ha proseliti?
«No, ho gente normale che la pensa come me. Che mi dice vai avanti. Sono tanti, sebbene abbiano paura ad esporsi. Ma se facciamo sentire tutti insieme il nostro pensiero, la spallata gliela diamo davvero».

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