Spagna 600 kg di monete romane

In Spagna incredibile ritrovamento archeologico.

Durante le operazioni di sistemazione delle tubature dell’acqua, situate nel parco di Tomares (Siviglia) gli operai si sono imbattuti con la loro ruspa in uno dei più grandi ritrovamenti archeologici di epoca romana.

19 anfore contenenti monte di epoca romana (Tra la fine del III e l’inizio del IV Secolo) in argento e in bronzo del peso complessivo di 600 chili.

A una prima occhiata, le monete sembrano essere poco usate, forse si trattavano di monete fior di conio, conservate per il pagamento di tasse o per pagare i soldati. Curiosamente le anfore in cui erano contenute le monete, sono più piccole rispetto a quelle “classiche” utilizzate per il vino o per l’acqua, da qui l’idea che fossero create appositamente per il trasporto e conservazione del denaro. Nelle monete troviamo le iscrizioni degli Imperatori Massimiano e Costantino, da cui si è potuto risalire alla loro datazione.

ritrovamento_monete_SpagnaLa penisola Iberica (Come del resto tutta l’Europa e l’Africa) è stata sotto il dominio dell’Impero Romano dal 218 a.C. sino all’arrivo dei Visigoti.

Intervista dai giornalisti, la direttrice del Museo Archeologico di Siviglia (Dove sono stati portati i 600 chili di monete) Ana Navarro ha dichiarato, riguardo al fortunato ritrovamento:E’ un ritrovamento unico con pochissimi parallelimentre il Ministero della Cultura andaluso:Abbiamo un team al lavoro sulla scoperta, crediamo che sia di enorme importanza e avremo maggiori informazioni molto presto”.

La domanda più curiosa fatta dai giornalisti alla direttrice del Museo Archeologico di Siviglia, Ana Navarro è stata quella concernente il valore del ritrovamento che secondo la direttrice potrebbe aggirarsi intorno a diversi milioni di euro ma:Non posso darvi un’idea del valore economico perché il valore che hanno davvero è storico e dunque incalcolabile”.

Adesso le autorità locali hanno ordinato la sospensione dei lavori sulle tubature dell’acqua per dare spazio agli scavi archeologici della zona, nella speranza di portare alla luce altre incredibili testimonianze del passato romano della Spagna.

Pubblicato in precedenza su Verosimilmente Vero Blog

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