Stati Uniti Via libera ai licenziamenti LGBT negli enti religiosi con contratti governativi

Stati Uniti Via libera ai licenziamenti LGBT negli enti religiosi con contratti governativi

Se la proposta di ordinamento riguardante le ‘organizzazioni religiose che stipulano contratti con il Governo Federale’ annunciata dal Dipartimento del Lavoro statunitense dovesse essere approvata, si potrebbe aprire un precedente pericoloso per la discriminazione sul lavoro del personale LGBT.

Via libera ai licenziamenti LGBT negli enti religiosi con contratti governativi

Se approvata le aziende con contratti di collaborazione con il Governo degli Stati Uniti d’America (Come ad esempio Università, Ospedali e anche enti societari) a carattere religioso saranno libere di non assumere e licenziare persone LGBT e anche donne single gravide.

Contro questa normativa è scesa in campo come riportato da Gay News, l’ACLU (American Civil Liberties Union) che ha parlato di ‘discriminazione finanziata dai contribuenti in nome della religione’.

Mentre il gesuita James Martin: “Se ciò è vero, è vergognoso. Usare la religione per nascondere l’omofobia non è religione. È solo omofobia. Il tema è sempre la sessualità (Lgbtq, l’essere incinta, la condizione matrimoniale) e non il resto della religione. Come cristiano, perché non licenziare tutti quelli che non credono in Gesù?”.

Una norma anti-LGBT e misogina che discriminerà in nome della religione. L’Amministrazione Trump si sta sempre di più rivelando un’Amministrazione omofoba e misogina, in netto contrasto con la libertà individuale. Alla fine negli Stati Uniti si può essere liberi di possedere un’arma da fuoco e compiere stragi mentre è vietato essere se stessi.

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