Weibo sconfitto da #Iamgay

Weibo sconfitto da #Iamgay

Il Social Media cinese Weibo ha fatto ufficialmente un passo indietro sulla decisione di censura nei confronti dei contenuti “con implicazioni pornografiche, che promuovono la violenza o correlati all’omosessualità” e solo dopo 3 giorni per la protesta dei suoi utenti.

Come riporta Lettera43 non è ancora chiaro il ruolo del Governo di Pechino sull’equiparazione dell’omosessualità con la pornografia e sulla decisione di rimuovere il divieto di determinati contenuti dal web.

Il 15 aprile scorso è apparso sul Quotidiano del Popolo (L’organo ufficiale del Partito Comunista Cinese) un editoriale in cui si incoraggiava a tollerare i gay ma al tempo stesso affermava la necessità di rimuovere dal web di tutti i contenuti ritenuti volgari, a prescindere dall’orientamento sessuale che esprimono.

Una vittoria della Comunità LGBT+ cinese.