Alla fine ha vinto il buonsenso e così il Governatore dello Stato della Georgia (Stati Uniti) Nathan Deal (Repubblicano) ha deciso di porre il veto alla proposta di Legge che dava libertà ai semplici cittadini, associazioni e commercianti di rifiutarsi di erogare servizi a coppie o persone gay.
La seguente proposta di Legge fu approvata il 16 marzo di quest’anno dal Parlamento dello Stato della Georgia scatenando numerose polemiche, in quanto discriminava i cittadini LGBT innescando un braccio di ferro tra pro e contro l’approvazione della Legge.
Contro l’approvazione della proposta di Legge sono scesi in campo anche i colossi dell’industria cinematografica di Hollywood come la Marvel, la The Walt Disney Co. e la Netflix, mossa seguita anche dalla Microsoft e altre industrie tecnologiche. Un boicottaggio in piena regola nei confronti dello Stato della Georgia.
Lo Stato della Pesca (Peach State) ha sempre avuto un occhio di riguardo nei confronti delle produzioni cinematografiche e televisive con speciali esenzioni fiscali e costo del lavoro basso e forse potrebbe essere la ragione che ha spinto il Governatore Nathan Deal a porre il veto sulla proposta di Legge.
Ecco quanto dichiarato dallo stesso Governatore dello Stato della Georgia Nathan Deal dopo il veto alla proposta di Legge: “La Georgia è uno Stato accogliente, fatto di persone gentili la nostra gente lavora ogni giorno fianco a fianco senza guardare alla religione o al colore della pelle, cercando di rendere la vita migliore per le loro famiglie e per la comunità. Io intendo fare la mia parte per mantenere questo carattere della Georgia”.
La notizia del veto da parte del Governatore Dael è stata accolta con soddisfazione dai grandi marchi tecnologici, business e cinematografici.
Questa decisione ha salvato le casse dello Stato della Georgia, visto che oltre alla Disney (Che aveva minacciato di non girare film Georgia) anche la Nfl (Lega Professionistica Nordamericana di Football) aveva minacciato di non portare il Super Bowl ad Atlanta.
Dopo la vittoria nello Stato della Georgia, il Movimento a Difesa dei Diritti della Comunità LGBT è entrato in azione nello Stato del North Carolina, depositando una causa federale per contrastare il via libera di una nuova Legge statale che impedirebbe a città e contee del North Carolina di poter adottare leggi anti-discriminatorie dei cittadini LGBT.
La battaglia della Georgia è stata vinta e sicuramente vinceremo anche quella nello Stato del North Carolina ma non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia. La guerra è ancora lontana dall’essere vinta ma non deporremo le armi tanto facilmente.
Fonte: La Repubblica