L’amore dei nostri amici a 4 zampe

L’amore incondizionato da parte degli animali domestici, in particolar modo dei cani nei confronti dei loro proprietari è talmente straordinario da essere normale.

Da recenti studi internazionali si è dimostrato che gli animali a quattro zampe oltre che essere intelligenti, fedeli e empatici, sanno riconoscere il nostro stato d’animo (gioia, dolore, tristezza o ansia) e agiscono di conseguenza.

L’esempio più famoso di questo legame può essere la storia di Hachico e del suo padrone, il professor Hidesaburō Ueno in Giappone durante la metà degli anni ’30. Ogni mattina il professor Hidesaburō Ueno si recava alla stazione per prendere il treno per recarsi all’università, e come ogni giorno Hachico lo accompagnava alla stazione per poi ritornare alle 5 del pomeriggio per ‘riabbracciare’ il suo padrone sino a quel fatidico giorno in cui il suo padrone non rientrò più a casa. Dopo la morte del suo padrone, Hachikō continuò a recarsi ogni giorno alla stazione per quasi 10 anni in attesa di poterlo rivedere.

Hachikō morì l’8 marzo del 1935 (Il suo vero nome era Hachi che significa 8) ma la sua storia commosse talmente il Giappone che in quella data viene organizzata una cerimonia per ricordarlo. Al mondo esistono migliaia di questi episodi ma quello che è accaduto nella città di Merida, in Messico dimostra l’amore dei nostri amici a quattro zampe sia sconfinato.

La signora Margarita Suarez per diversi anni si è dedicata a sfamare diversi cani randagi che ogni giorno l’attendevano fuori dalla porta di casa in perfetto ordine e calma. E ogni volta che usciva di casa, portava con sé sacchetti di cibo che distribuiva ai randagi (cani e gatti) che incrociavano la sua strada. Gesti che le hanno fatto conquistare la fiducia e l’affetto di quei randagi. Purtroppo la signora Suarez è venuta a mancare da poco e in quel giorno di dolore, loro non sono voluti mancare al funerale.

I parenti della signora Suarez, pur sorpresi da quella presenza non ci hanno pensato molto a farli entrare nella stanza della veglia e i cani si sono sdraiati e accovacciati in perfetto silenzio sul pavimento. I suoi amici a quattro zampe non si sono separati neppure durante il tragitto del feretro verso il cimitero dove è stata cremata e solo dopo “Si sono riattivati e quasi saltavano dalla gioia. Sembrava una festa”, queste le toccanti parole della figlia Patricia Urritia.

I nostri amici a quattro zampe ci amano incondizionatamente e forse anche loro meritano lo stesso trattamento da noi esseri umani.  Un amore che il più delle volte tradiamo per puro egoismo e odio.

Pubblicato in origine su: Cervelliamo