Winnie the Pooh è il delizioso orsetto giallo goloso di miele, personaggio per bambini creato dallo scrittore britannico Alan Alexander Milne, meglio conosciuto come A. A. Milne (Kilburn, 18 gennaio 1882 – Hartfield, 31 gennaio 1956). La prima apparizione ufficiale di Winnie the Pooh è del 14 ottobre 1926 nel romanzo omonimo ‘Winnie The Pooh’ scritto da Alan Alexander Milne e illustrato da E. H. Shepard ma la maggior parte di noi conosce il Winnie the Pooh targato Walt Disney. Dopo la morte dello scrittore Alan Alexander Milne gli eredi decisero di vendere i diritti d’autore del personaggio di Winnie the Pooh a Walt Disney che lo fece diventare famoso in tutto il mondo, diventando con il passare degli anni uno dei personaggi simbolo dell’universo Disney e al tempo stesso uno dei più redditizi.
Un personaggio creato per i bambini, quindi adatto a diventare il volto famoso per un area gioco per i più piccoli giusto? Non in quel piccolo comune polacco!
Nel comune polacco di Tuszyn il tenero orsetto giallo con la sua inconfondibile maglietta rossa, sempre alla ricerca di miele è stato considerato da uno dei consiglieri comunali: ermafrodite!
Ebbene si, secondo quanto riporta il quotidiano britannico The Independent durante la riunione comunale in cui si stava discutendo la mozione per la scelta della mascotte del parco giochi un consigliere comunale conservatore ha espresso questo commento su Winnie the Pooh!
La riunione incriminata è stata registrata in segreto da un consigliere e data alla stampa locale per poi essere ripresa anche dalla stampa internazionale.
Winnie the Pooh bandito da un parco giochi polacco per la sua ‘sessualità dubbia’ e del suo modo di vestire considerato ‘inappropriato’. Una decisione da ritenersi ridicola e irragionevole visto che siamo nel XXI° secolo e non nei cosiddetti tempi bui del medio evo.
Secondo il consigliere Ryszard Chihy “Il problema di questo orso è che non dispone di un guardaroba completo” ed essendo mezzo nudo è una figura inappropriata per i bambini mentre l’Orso immaginario della Polonia “è vestita dalla testa ai piedi, a differenza di Pooh che è vestito solo dalla vita in su”. Allora anche tutta la famiglia dei paperi della Disney dovrebbero essere considerati inappropriati per i bambini visto che non indossano i pantaloni e che dire ancora dell’orso Yoghi e Bubu (N.d.A. Personaggi creati da Hanna e Barbera) che sono completamente nudi ad eccezione della cravatta e del cappello per Yoghi e il farfallino per il suo amico di tante avventure Bubu? Come minimo dovrebbero essere vietati ai minori di anni 18 o peggio ancora banditi dalla Polonia!
A un tratto la discussione si è spostata dal guardaroba di Winnie the Pooh alla sua sessualità e quella del suo autore lo scrittore Alan Alexander Milne!
Hanna Jachimska ha affermato che l’autore Alan Alexander Milne ha trascorso più di 60 anni a tagliare i testicoli di Winnie the Pooh con una lama di rasoio perché aveva un problema con la sua identità! Seguito a ruota da un altro consigliere rimasto ancora sconosciuto che “non indossa le mutande, perché non ha un sesso”. Quindi il povero Winnie the Pooh è stato scartato dalla corsa per il volto famoso del parco giochi per bambini del comune di Tuszyn in Polonia solo perché va in giro senza mutande, non si vede chiaramente se è un maschietto o una femminuccia e non possiede un adeguato guardaroba o forse è stato scartato a causa di personaggi da una mentalità ristretta, bigotta e ipocrita? Io optò per la seconda ipotesi!