Calcio e Omofobia Maglia fucsia uguale froci

Possibile che per una maglia di colore fucsia dei giovani calciatori sono stati pesantemente insultati dai loro giovani avversari? Purtroppo è possibile.

Alcuni giocatori della Juniores del Volpiano hanno attaccato i Giovanissimi B del Settimo con insulti omofobi a causa del colore della loro casacca da gioco, ritenuta da gay. Un colore, tra l’altro utilizzato dalla Juventus come seconda maglia da gioco.

Un episodio che ha fatto il giro del web, facendo giungere attestati di solidarietà alla Società sportiva del Settimo da tutta Italia e in particolare quello dalla squadra di Racale (Provincia di Lecce) che indossa una maglia di colore fucsia.

Giovanissimi B del Settimo
Giovanissimi B del Settimo

La società sportiva del Settimo non ha nessuna intenzione di passare per le vie legali (Sportive e non) come spiega il Dirigente Elio Tavaglione:Contro il Volpiano non abbiamo nulla. Abbiamo voluto rimarcare con forza che l’educazione e il rispetto devono sempre essere presenti su un campo di calcio nei confronti dei giocatori, soprattutto se bambini, e in quelli dei dirigenti”.

Conferma che giunge anche dalla stessa Procura di Ivrea che afferma che non è stato aperto nessun fascicolo in merito ai presunti insulti omofobi e xenofobi e neppure a livello sportivo, poiché l’arbitro della gara incriminata non ha registrato nessuna denuncia sportiva.

Non sono tardate le scuse da parte della squadra di calcio del Volpiano, attraverso le parole del Segretario Enzo De Benedittis:Ci scusiamo per gli epiteti che alcuni nostri giocatori hanno lanciato: è un fatto grave che non minimizziamo, ma non ci sono state frasi razziste e sputi. E per quello che serve, il nostro dirigente si è subito scusato e stiamo cercando di metterci in contatto con il presidente del Settimo per le scuse ufficiali”.

A questo punto la Società sportiva del Volpiano sta ipotizzando di prendere dei provvedimenti nei confronti dei giocatori coinvolti, i quali parlano attraverso il loro portiere Riccardo Bono:È vero, passando ai bordi del campo tra noi abbiamo commentato il colore delle maglie. Abbiamo sbagliato a usare termini volgari che non abbiamo urlato ma che sono stati sentiti dal guardalinee del Settimo: e da lì è nato tutto il resto. Comunque niente sputi e tanto meno insulti razzisti: anche perché abbiamo come compagni due ragazzi di colore”.

Seconda Maglia ella Juventus
Seconda Maglia ella Juventus

Però secondo la società sportiva del Settimo, l’unico giocatore della squadra del Volpiano a essersi scusato per gli insulti di carattere omofobo è stato Matteo Vardè che ha dichiarato: Ho assistito alla scena, ero alle spalle del gruppo e ho visto il parapiglia. Mi sono fermato per scusarmi anche a nome del gruppo perché mi sembrava doveroso farlo”.

ArciGay ha rilasciato un breve comunicato sul grave atto di omofobia:Episodio gravissimo, sintomatico di un clima pericoloso per i giovani”.

Non sarebbe il caso di intervenire?

Fonte: La Stampa

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