30 anni dal Live Aid

Il 13 luglio 1985 si svolgeva il più grande concerto a scopo benefico della storia del rock internazionale ovvero il Live Aid. Un evento storico che cambiò in maniera radicale il mondo della musica.

Live_Aid_1
Live_Aid_1
L’ex leader musicale dei Rats, Bob Geldof dopo aver visto alla rete televisiva BBC un servizio relativo alla tremenda carestia che aveva investito l’Etiopia, decise di agire riunendo un piccolo cerchio di star musicali per incidere il singolo “Do They Know It’s Christmasscritta con Midge Ure degli Ultravox per raccogliere fondi da donare contro la carestia in Etiopia.

Dall’altra parte dell’oceano le star statunitensi seguirono l’esempio e incisero la canzoneWe Are The World” sotto la sigla “Usa For Africa” divenendo un successo intramontabile.
A quel punto Bob Geldof decise di organizzare un grande concerto di beneficenza da tenere nell’estate del 1985.
Per mesi Bob Geldof contattò gli artisti di mezzo mondo e poco alla volta riuscì a radunare un impressionante numero di star internazionali che diedero la loro adesione al concerto “Live Aid” e così il 13 luglio 1985 tutti loro fecero a gara per dare il meglio di sé.

Iniziò la raccolta fondi e fu lo stesso Bob Geldof a parlare alla gente da uno studio allestito dalla BBC situato all’interno dello stadio di Wembley: “Voi dovete darci i vostri soldi ora, perché la gente sta morendo ora. Non domani, non settimana prossima”. “Bene, allora diamo l’indirizzo…” ma “Fanculo l’indirizzo, ecco i numeri” e così iniziò a snocciolare recapiti telefonici, dove poter donare.

Live_aid_2
Live_aid_2
A quel punto milioni di cittadini britannici iniziarono a chiamare quei numeri e donare tramite carte di credito o fare promesse di offerta, qualcuno calcolò circa 300 sterline ogni secondo.
Il “Live Aid” ben 16 ore di diretta musicale tra Londra (Regno Unito) e Filadelfia (Stati Uniti d’America), oltre 2 miliardi e mezzo di spettatori suddivisi in oltre 100 Nazioni e 50 milioni di sterline raccolte, salite a 150 milioni nei mesi successivi.
Si esibirono molti artisti famosi del calibro dei Queen, gli U2, i Dire Straits, David Bowie, dal gruppo degli Who a Elton John e Paul McCartney e anche i Duran Duran, Spandau Ballet, Young, Mick Jagger e Tina Turner e i Led Zeppelin che si esibirono pubblicamente per la prima volta dopo la scomparsa dalla mote di John Bonham e dello scioglimento della stessa band. 
In contemporanea negli Stati Uniti d’America si esibivano sul palco di Filadelfia Crosby, Stills & Nash, Madonna, I beach Boys e Santana.
150 milioni di sterline per una causa nobile che però ha suscitato qualche dubbio sul suo reale utilizzo, infatti, nel 2010 la rete televisiva britannica, la BBC accusò che la maggior parte dei soldi raccolti durante la manifestazioneLive Aidfosse finito nelle casse dei ribelli etiopi per l’acquisto di armamenti, notizia successivamente smentita con relative scuse a Sir Bob Geldof, nel frattempo divenuto Baronetto del Regno Unito.

Live_Aid_3
Live_Aid_3
Accuse che non hanno sbiadito il ricordo di quell’evento e del suo scopo benefico per la popolazione dell’Etiopia. Un evento entrato di diritto nella storia mondiale della musica.

Fonte: Google News; Avvenire; Verosimilmente Vero Blog.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

A note to our visitors

This website has updated its privacy policy in compliance with changes to European Union data protection law, for all members globally. We’ve also updated our Privacy Policy to give you more information about your rights and responsibilities with respect to your privacy and personal information. Please read this to review the updates about which cookies we use and what information we collect on our site. By continuing to use this site, you are agreeing to our updated privacy policy.